«Voglio ripagare la fiducia che mi ha dato la Pro Patria. La cui forza è il gruppo, dentro e fuori».
Tommaso Brignoli si siede con noi in panchina per Stadio Aperto, si avvicina così a quel campo che gli trasmette energia e significato. Dopo l'infortunio conta i minuti che lo separano dal terreno di gioco, anche perché nell'avvio di stagione era stato proprio formidabile.
«La partita che mi ha fatto sentire vivo era a Salò, io ero titolare. Mister Vargas ha dato la sua impronta, quest'anno ho cambiato ruolo e mi trovo bene». Scalpita Brignoli in panchina, lo abbiamo visto così anche in tribuna perché lui e gli altri ragazzi fermi non mancano di tifare dagli spalti. Oltre che dalla tv per i mondiali: anche lui come altri compagni supporta il Portogallo.
Ora però c'è un'unica partita che conta: il derby contro il Lecco, domenica alle 14.30, dopo la vittoria contro l'Albinoleffe e il pareggio con il Pordenone. Qui sprona i tifosi Tommaso, ma fa le sue valutazioni Emanuele Gambertoglio, cofondatore di Academy Pro Patria e Tigrotto 1919 , rivelandoci anche che i piccoli giocano d'anticipo: sfidano prima infatti il Legnano.
Beati loro, che possono dare il tutto per tutto contro i lilla. Che ci mancano, sì sospira Gambertoglio: «Vuoi mettere il derby, poter incontrare Varese e Legnano. E poi vinca il migliore. Che è....». La risposta arriva con un sorriso.
Lo stesso che è il risultato migliore per i bambini, su questo e sui valori superiori a ogni verdetto di calcio batte il settore giovanile. Magari accompagnati dalla mascotte.
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