Ieri... oggi, è già domani | sabato 06 dicembre, 11:24
“ul gustu” - “il gusto”
Una chicca per Giusepén, sull’attrazione di sempre e sui modi di nominarla o considerarla...
Una storia nostrana, una storia paesana
Insegne, bar, figli e progetti. Ma anche Fabrizio De Andre', Nino Manfredi e naturalmente Giusepén
“ul rabusèl” - il pertugio
La fantasia dei Bustocchi, non si ferma qui, nel rappresentare “ul rabusèl”
“Chèl lì... l’e’n taca su” - “Quello lì ... è uno spilorcio”
Giusepèn discute un po' sulla questione economica... la bottega - per dire il negozio - sempre più cara per via dei rincari sui prezzi che non collimano più con le pensioni...
“Risi, zuca e laci” - Riso, zucca e latte
L'invito a pranzo di Maria è sintomatico: mio padre, Giusepèn, a pranzo vuole riso, zucca e latte... sei invitato. Accetto con piacere e per benevolenza. Come si fa a resistere a un “piatto Bustocco” di questa portata?
"un oeu fioea dàa cavagna" - un uovo fuori dal cesto
La straordinarietà di cui è capace la gallina, il prevedibile perseverare degli "asniti" e il "pruedi" della massaia
“Tri dì e'n, zichinèn” - “Tre giorni e un pochino”
Giusepèn, attento com'è alle tradizioni, rievoca un Santo, sotto uno doppia valenza...
“Màasi e guaì” - Ammalarsi e guarire
Prima o poi, un malore, un'indisposizione, un indolenzimento, qualcosa di precario alla salute, colpisce tutti...
“Un tondu, cunt'ul cu d'un biceu” - “Un cerchio, con il fondo di un bicchiere”
Nelle osterie, ma pure nelle abitazioni, era in uso un bicchiere “medio” che si utilizzava per non far ubriacare chi si godeva un sorso di vino dopo la giornata di lavoro...
1° novembre - 2 e 4 novembre - Giusepèn è con me!
Sono un "Foscoliano" e riprendo un verso de "I Sepolcri" dove si parla di "corrispondenza di amorosi sensi"
“Giusepèn... e TRI!”
Giusepèn, mi spinge a farlo. Non c'è troppo tempo per pubblicare la prefazione integrale del libro dal Titolo: "Giusepèn… e TRI!" che chiude il capitolo sulle sane ricerche in merito alla Storia del Dialetto Bustocco da strada....
“t'e trabùli tanci beoti” - “crei scompensi tra i bigotti”
I rapporti, anche di soggezione, con i sacerdoti, i tanti non detti del passato, i divari talora affioranti tra cultura popolare, modernità, messaggio evangelico e Chiesa...
“suguta non a dà via a bàla” - “non continuare a canzonare gli altri”
D'accordo con Giusepèn, do risalto a quanto ci ha inviato Marinella Demiliani, accompagnato dalla frase “la mia nonna, diceva”...
“chi ga marmua” - “chi mormora”
Quasi per caso, mentre dialogo col Giusepèn, salta fuori un'espressione tipica Bustocca che avevo sentito anni fa, ma per una ragione che non conosco, m'è scivolata addosso e non l'ho trattenuta. Ve la scrivo subito...
“sgrabelossi” - “graffiarsi”
Giusepèn è affascinato dalle due versioni che gli sottopongo, per un identico atteggiamento. La prima me l'ha suggerita l'amico Luigi Pinciroli, la seconda è di mio cugino Pasquale...
“muòn-mudròn-ùua-mùua” - “gelso-asfalto-lanuggine-paghetta”
Giusepèn, salutami la tua signora e dille se è contenta (della mia spiegazione)...
“a biscocca” - “l'altalena”
I ricordi di Giusepèn spaziano tra la realtà e l'immaginazione. Introduce un tema, che profuma di nostalgia, ma che lo "costringe" alla riflessione...
“lizòn-lizàn... un fanaguta” - “lo sfaccendato, il fannullone”
Grandiosa mamma-Paola col suo racconto ruspante. Giusepèn ne è affascinato; io pure! Premessa: il Lavoro, per Busto Arsizio, vuol dire "sacralità" - chi non ama il Lavoro, a Busto Arsizio, è fuori da ogni nobile...
"bisogna pensaghi su" - "occorre rifletterci sopra"
Tratto da un brano eccezionale scritto da Don Isidoro Meschi (per tutti noi, don Lolo) il 23 settembre 1990...
"cen minuti da barbè" - "cinque minuti da parrucchiere"
Quindi si ipotizzava l'entrata (in casa o nel negozio) "dul barbè", ma di certo non ci si aspettava un orario d'uscita perentorio...



















