«La Pro Patria, l'ho sempre vissuta come una delle cose più importanti della mia vita». A Stadio Aperto risuonano la voce e la passione di Stefania Salmerigo. Oggi vicepresidente della Pro, ma lei è sempre stata accanto ai tigrotti con tutta l'energia, tutta l'attenzione.
La seconda puntata della nostra trasmissione vede dunque affidare la parola a lei, che guarda la sua Pro Patria, nei momenti esaltanti come in quelli difficili - l'abbiamo intervistata dopo la sconfitta di Trento, prima di quella di Crema - in un modo preciso: «Quella che non molla mai. Che è capace di rialzarsi sempre». In questa fase a maggior ragione, perché - dice Stefania Salmerigo - è specchio del mister, combattivo e umile.
Ma la vicepresidente si rivolge anche allo Speroni, capace di dare tanto calore, e al supporto dei tifosi anche in trasferta. Il sogno, che questo fuoco cresca sempre, che uno spettacolo degli spalti come quello contro il Trento vibri presto ancora.
E che l'aiuto del pubblico sia fondamentale, lo assicura anche il secondo intervistato, Leonardo Vincenzo Ferrario del settore giovanile. Sedici anni e idee chiare, questo attaccante menziona Cristiano Ronaldo e sentirete perché. Ha tirato i primi calci piccolissimo, è entrato in questo mondo a 3-4 anni e questo è il suo quarto anno di Pro Patria. Ecco la sua vita, i suoi sogni, il suo apprezzamento per questo «ambiente della Pro, familiare, che ti tutela»
«I tifosi sono importanti per i giocatori», dice guardando negli occhi idealmente tutti voi perché passiate il messaggio: per essere una sola squadra, sempre. Del resto, Ferrario si chiama come Stanzani, che mercoledì ha segnato due reti a Crema, balsamo sull'orgoglio tigrotto.
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