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Opinioni | 07 ottobre 2025, 15:20

Tre Valli Varesine e Busto, una festa in cui si affaccia ancora la meraviglia

Non solo Pogacar, che emozione per Filippo Turconi cresciuto nella Bustese-Olonia. E in generale i bimbi stupiti di trovarsi accanto a corridori fino a quel momento visti solo in tv

Tre Valli Varesine e Busto, una festa in cui si affaccia ancora la meraviglia

È sempre una festa la Tre Valli Varesine. A maggior ragione se anche il meteo dà il suo contributo cancellando il triste ricordo dello scorso anno quando una pioggia torrenziale fece da cornice (si fa per dire) alla presentazione e continuò incessante anche durante la gara che i corridori (Pogacar in testa) si rifiutarono di portare a termine per ragioni di sicurezza.

Stavolta un bel sole autunnale ha scaldato l'ambiente, i cuori ed ha reso i colori delle maglie degli atleti più vividi: su tutte quella arcobaleno del campione del mondo e d'Europa Tadej Pogacar.

Una festa per l'enfant du pays Filippo Turconi, cresciuto nella Bustese-Olonia ed ora alfiere della Bardiani CSF Faizanè. «Attaccherò  - si è lasciato andare sollecitato alla presentazione a Busto - dove non lo so». Per lui tante pacche sulle spalle e l'emozione di un momento che aveva sognato da ragazzo.

Una festa della gente che non vuole mai mancare all'appuntamento della partenza della Tre Valle Varesine da Busto Arsizio. Ormai una tradizione che richiama appassionati delle due ruote, gente che ama lo sport in generale ed anche semplici curiosi attratti dai colori e dall'allegria del momento.

Una festa per i bambini che ogni anno timbrano la loro presenza con il loro vociare, con lo sventolio delle bandierine, ma soprattutto con la meraviglia nell'essere vicino a corridori che hanno visto solo in televisione. È fantastico cogliere il loro stupore nel vederli alla partenza che si allarga al passaggio delle ammiraglie e, perché no, anche anche allo sfrecciare delle pantere della Polizia di Stato.

Una festa che culmina con l'arrivo di Tadej Pogacar, ultimo a presentarsi per la punzonatura con la sua squadra, la Uae Emirates. Il più atteso, il più fotograto, il più intervistato. Non potrebbe essere diversamente per un campione dalle immense qualità al pari della sua umiltà ed umanità. È indimenticabile l'immagine quando regala la borraccia ad un bambino che gliela chiede durante il Giro d'Italia mentre sta andando alla conquista della tappa.

Una festa che dà appuntamento alla prossima edizione perché ormai Busto Arsizio e la Tre Valli Varesine ballano e bene da diversi anni. E da quell'abbraccio è difficile staccarsi.

Giovanni Toia

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