Obiettivo Comune Gallarate interviene nel dibattito sul futuro dell'impianto natatorio di Moriggia. E lo fa con argomentazioni di merito (si afferma che il progetto per la nuova piscina trasforma, più che ristrutturare o riqualificare) e di metodo (critiche vengono mosse alla presentazione in un contesto riservato «...a pochi privilegiati», vedi QUI, ma si tocca anche il tema della commissione consiliare convocata in un giorno e in un orario di lavoro, vedi anche QUI). «Quello che l’amministrazione comunale intende fare senza alcun reale confronto - il messaggio lanciato da Ocg - è infliggere un colpo quasi mortale a quello che da sempre è stato l’impianto natatorio dei gallaratesi». Di seguito, il comunicato della formazione civica.
In un’aula riservata a pochi privilegiati — tra i quali non figuravano i consiglieri comunali di minoranza, che fino a prova contraria rappresentano il 48% degli elettori gallaratesi — è andata in scena la presentazione del progetto di “trasformazione” della storica piscina della Moriggia. Un progetto ben diverso da una sua ristrutturazione o riqualificazione.
Quello che l’amministrazione comunale intende fare, senza alcun reale confronto, è infatti infliggere un colpo quasi mortale a quello che da sempre è stato l’impianto natatorio dei gallaratesi. Il trampolino sparisce. La vasca olimpionica esterna viene dimezzata e sostituita con scivoli e onde in stile Acquafan (peccato però che non siamo a Riccione). La piscina coperta resta praticamente com’è — salvo lavori minimi attesi da anni — ma ci si aggiunge sopra una terrazza-bar. Tanto fumo, poco arrosto. E, ciliegina sulla torta, la gestione dell’impianto sarà affidata per 20 anni.
Un’operazione che non solo snatura l’impianto, ma è anche in aperto contrasto con il programma della stessa amministrazione Cassani. Un dettaglio? Noi crediamo proprio di no, e continueremo a sottolinearlo.
A peggiorare le cose arriva la convocazione della commissione — richiesta dalle minoranze — fissata per martedì 10 luglio… alle 9 del mattino. Un orario che è un vero e proprio schiaffo istituzionale ai consiglieri comunali che lavorano per vivere. Un affronto al buonsenso e al rispetto dei diritti delle opposizioni, forse persino più grave del progetto stesso.
Obiettivo Comune Gallarate non si piegherà mai a questa logica di arroganza e gestione padronale della città. Ricordiamo a tutti: mancano 620 giorni alla prima data utile per le elezioni. E chissà che allora le liste di collocamento non si arricchiscano…