/ Gallarate

Gallarate | 08 luglio 2025, 13:05

Piscina di Moriggia, scontro in Commissione tra toni accesi e accuse ma la Giunta tira dritto: «Serve partire»

Scontro a Palazzo Borghi nella Commissione convocata per illustrare il project financing sulla piscina comunale. La minoranza insorge per l’orario della riunione e denuncia l’esclusione dal dibattito. Intanto l’Amministrazione accelera: bando online per 20 giorni, accordo con il Tennis Club verso la proroga. Canziani: «Chi entra dovrà sopravvivere sul mercato, ma la piscina sarà più bella»

Piscina di Moriggia, scontro in Commissione tra toni accesi e accuse ma la Giunta tira dritto: «Serve partire»

Clima infuocato questa mattina a Palazzo Borghi, dove si è riunita la Commissione consiliare Bilancio per discutere il progetto di partenariato pubblico-privato finalizzato alla riqualificazione dell’impianto natatorio di Moriggia. A presiedere l’incontro il consigliere di maggioranza Luca Sorrentino, affiancato dall’assessore Corrado Canziani, che ha illustrato nei dettagli il piano di project financing, e dal sindaco Andrea Cassani.

Già all’apertura dei lavori è scoppiata la polemica: la consigliera di minoranza Margherita Silvestrini ha preso la parola a nome di tutti i colleghi di opposizione per denunciare la scelta di convocare la commissione alle 9 del mattino, orario che avrebbe impedito la partecipazione di diversi esponenti. «È scandaloso fissare incontri su temi così rilevanti quando molti consiglieri lavorano – ha detto –. È una manovra per tenerci fuori». Assente tra gli altri Cesare Coppe (Città è Vita), mentre nei giorni scorsi anche Massimo Gnocchi (Ocg) aveva scritto una lettera di protesta al presidente Sorrentino, sollevando analoghe obiezioni.

I toni si sono accesi presto. Alberto Lovazzano, anch’egli di Città è Vita, ha chiesto chiarimenti sul pagamento del leasing alla concessionaria con un commento che ha colpito l’aula: «Ci si deve preoccupare delle famose quattro C: chi fa l’offerta? cosa fa? come mai vieni da me? come fa a darteli indietro?». In sostanza, ha chiesto perché questa operazione non sia stata fatta in capo ad Amsc. Canziani ha risposto puntualizzando: «Amsc ha chiuso gli ultimi 4-5 esercizi in utile. L’asset che contribuirà a sanare il bilancio in perdita sarà proprio la realizzazione della piscina. E in ogni caso, nel caso di fallimento della concessione, è prevista una fideiussione a copertura di un anno di canone».

Il bando, così com’è stato presentato dalla Giunta, verrà messo online nei prossimi giorni e resterà aperto per circa 20 giorni. Una scelta che conferma l’intenzione dell’amministrazione di accelerare l’assegnazione e avviare i lavori il prima possibile. Dal punto di vista tecnico, la piscina prevista avrà quattro corsie e non otto, una scelta dettata dalla razionalizzazione degli spazi. Quanto alle tariffe, Canziani ha precisato che «oggi le propone il gestore e le conferma Amsc, domani sarà ancora così. Chi entra dovrà sopravvivere e le tariffe saranno da discutere, anche perché la piscina sarà più bella».

Altra questione emersa è quella del Tennis Club Gallarate, che attualmente occupa parte del complesso. Il contratto scade il 31 agosto e l’amministrazione ha chiesto una proroga concessoria parziale fino all’inizio dei lavori. Fino a quel momento non si potranno organizzare corsi, ma solo affitti dei campi per gioco individuale. La palestra interna, attualmente utilizzata anche dal tennis, non sarà più disponibile.

Il nodo politico e il peso del project financing

Sul piano politico, la minoranza denuncia un metodo che definisce «escludente», parlando apertamente di una strategia della destra per tenerla lontana dalle decisioni più importanti. Il caso della piscina, da tempo al centro del dibattito pubblico, si è così trasformato in terreno di scontro anche istituzionale. «Il project financing è un elemento programmatico – ha ricordato Canziani – e ci permette di valorizzare un bene comunale senza caricare le casse pubbliche di costi insostenibili».

Il partenariato coinvolge le imprese Ecocostruzioni, ING S.r.l., H2O SSD e Mediocredito Trentino Alto Adige S.p.a., che realizzeranno e gestiranno l’impianto per 20 anni. Per il Comune è una partita fondamentale: assegnare il bando e partire con i lavori significa rimettere in moto un servizio fermo da troppo tempo e dare risposta a una cittadinanza che da anni è costretta a spostarsi altrove per praticare attività natatorie.

La partita non è solo economica, ma anche simbolica: restituire a Gallarate un impianto moderno, efficiente, accessibile e all’altezza delle aspettative è l’obiettivo dichiarato dell’amministrazione.

Alice Mometti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore