La giornata della chiarezza non c'è stata: il pareggio a reti inviolate contro il Trento di oggi è reso ancora più pesante da questo dato.
Mandato ai legali
Nessuna notizia da Sgai e Patrizia Testa si è affidata ai legali nella vicenda del passaggio societario. Sarà l'avvocato Santino Slongo a rappresentarla e tutelarla. Non rilascia più dichiarazioni, quella che è la presidente onoraria biancoblù attualmente. Potrebbe tornare però a essere la presidente della società?
Tutto dipende da ciò che ha fatto o non ha fatto il consorzio di Napoli. Se sia stato effettuato cioè il bonifico e si siano rispettate le clausole di salvaguardia oppure no: tecnicamente, Sgai potrebbe aver ottemperato e ancora non essere noto. O invece, potrebbe aver compiuto un passo indietro. Ufficialmente, non c'è ancora alcuna certezza.
In classifica e in curva
O meglio, l'unica certezza è che la Pro Patria non ha avuto i tre punti di cui aveva bisogno, bensì solo 1, mentre ad esempio il Mantova, battendo il Legnago è salita per quello che può contare in questa porzione di classifica così facile a cambiare. La Pro è ferma lì a 22, sopra Legnago e Giana a 19, Pro Sesto fanalino i coda 17. Sopra i tigrotti, si sono fermati Seregno e poi Pergolettese.
Primo tempo a massimo ritmo dei tigrotti, la differenza si è percepita al rientro dagli spogliatoi, quando il Trento ha operato subito tre cambi decisivi: da quel momento mostrando di non voler perdere la partita, mentre la Pro Patria è parsa senza le sufficienti energie per vincerla.
Terminato l'incontro, quando lo stadio Speroni si svuotava dei suoi 334 spettatori di questo martedì, una voce si è alzata dalla curva degli ultras. «È il primo febbraio» ripeteva. Un promemoria che squilla, finora nel vuoto.