Centottanta bambini su duecentotrentatré oggi, mercoledì 24 aprile, sono usciti dall’Istituto Bertacchi all’orario di pranzo per contestare il caro-mensa.
Nella giornata di ieri, il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alle Politiche Educative Daniela Cerana avevano incontrato i rappresentanti dei genitori dei vari istituti di Busto Arsizio (leggi qui). In alcuni di questi, a Sant'Anna e a Borsano, si erano tenuti degli scioperi della mensa per via dei rincari previsti da settembre. Oggi è toccato a Sant'Edoardo.
«Ieri l’incontro si è concluso con la promessa di un secondo colloquio a luglio - spiega la presidente dell’associazione genitori delle Bertacchi, Sara Pizzolotto - ma vorremmo organizzarci con gli altri comitati delle scuole per chiedere che venga già calendarizzata una data».
L'amministrazione ha fatto sapere che si sta ragionando su voucher e revisioni delle tariffe basate su più fasce Isee.
Intanto questa mattina i genitori delle Bertacchi sono arrivati fuori da scuola pronti per prendere i propri figli all’ora di pranzo: «Nonostante il disagio ci si è organizzati con deleghe e quant’altro per manifestare quanto ci stia a cuore questo problema». Ma non solo qui, anche alle elementari Moro e Pieve di Cadore i genitori hanno aderito allo sciopero, con rispettivamente 70 uscite su 100 e 170 su 200.