Piscina Manara verso la svolta tra le incognite: gli utenti chiedono chiarezza. Chiusura a giugno?

Meno di un mese, ventisei giorni, poi si aprirà un nuovo capitolo per la piscina Manara-Sartori. Dopo la risoluzione del contratto con Forus, che a partire dal primo giugno dovrebbe lasciare Busto, a gestire l’impianto sarà una nuova società.
Da quando, però, non è possibile dirlo con certezza. Almeno per il momento: «La gara non è ancora chiusa – spiega l’assessore allo Sport Maurizio Artusa –. Non è sicuro che dal primo giugno ci sarà il nuovo gestore. Ci saranno dei tempi tecnici e si potrebbe andare oltre quella data».
A questo punto appare probabile che il poliplesso natatorio di via Manara, a giugno, resti chiuso per alcuni giorni.
Più che probabile, a sentire l’assessore: «La piscina dovrà essere chiusa e verranno eseguiti dei lavori. Questo è nei fatti».
L’auspicio è che per la stagione estiva il gestore ci sia. Così dovrebbe essere, ma l’esponente di giunta utilizza prudenzialmente il condizionale anche su questo aspetto.

La situazione non è semplice. La vicenda, tra l’altro, è stata gestita per diversi aspetti più dall’avvocatura che dall’assessorato allo Sport nel suo iter amministrativo e legale.

L’amministrazione comunale aveva reso noto a fine gennaio che «a seguito della persistente insoddisfazione e delle numerose lamentele dell’utenza e dell’applicazione delle penali per il mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte del concessionario, la giunta, su proposta dell’assessore Artusa (…) ha demandato al dirigente competente l’adozione degli atti per la risoluzione dei contratti relativi alla gestione del servizio di balneazione e servizi pubblici e ha definito che l’attuale concessionario permanga nella gestione del servizio almeno fino al 31.05.2024 affinché siano garantiti i tempi tecnici minimi per l’individuazione di un nuovo gestore attraverso le apposite procedure».

Lo scorso 21 febbraio la giunta aveva poi approvato un atto di indirizzo «con cui demanda al dirigente competente l’espletamento della procedura di affidamento per la gestione sperimentale del poliplesso natatorio per due anni».
Circa un mese più tardi, l’esecutivo aveva approvato l’esecuzione di alcuni interventi, con particolare riguardo alle criticità relative agli impianti tecnologici e di filtraggio delle vasche interne.

Negli ultimi tempi da Palazzo Gilardoni non sono arrivati aggiornamenti sulla situazione. Comprensibile un certo smarrimento da parte dei fruitori della piscina. Un utente ci ha scritto – facendosi portavoce di chi si trova nella stessa situazione e chiede chiarezza – per capire se fosse veramente previsto un cambio di gestione e come comportarsi con l’abbonamento (che nel suo caso prevede un addebito sul conto corrente).

«Finché non ci sarà il nuovo gestore, non possiamo dire che chi subentra prenderà sicuramente in carico l’abbonamento e lo porterà avanti. Io ad oggi non so chi entrerà – dice Artusa –. La logica mi dice che ci sarà un’interlocuzione con l’amministrazione comunale per far sì che i vecchi abbonamenti siano incamerati dal nuovo gestore. Ma a oggi non abbiamo un interlocutore».
Al momento si resta quindi alla finestra. «Non conosco il contratto dell’utente, ma potrebbe disdettare l’abbonamento per poi aspettare il nuovo gestore e l’interlocuzione tra questo e l’amministratore comunale per vedere il da farsi».