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Salute | 05 marzo 2024, 17:31

VIDEO. Bertolaso: «Ecco la nuova squadra al vertice del welfare per risolvere i problemi di questo territorio»

L'assessore regionale a Ville Ponti con i responsabili di Ats Insubria, Asst Sette Laghi e Asst Valle Olona: «Se c'è una realtà che ha problemi, le altre devono aiutarla per integrare le sue carenze. Pronto soccorso e liste d'attesa problemi da risolvere al 100%. Non esiste che un medico guadagni 2.500 euro mentre il gettonista ne prenda 1.500 per 12 ore. Ospedale unico? Nel 2029»

VIDEO. Bertolaso: «Ecco la nuova squadra al vertice del welfare per risolvere i problemi di questo territorio»

È avvenuto oggi presso il Centro congressi di Ville Ponti l'incontro tra l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, il direttore regionale di ATS Insubria Salvatore Gioia e Giuseppe Micale, direttore generale di Asst Sette Laghi, Daniela Bianchi, direttore di Asst Valle Olona, e Luca Stucchi, direttore di Asst Lariana.

«Abbiamo presentato la nuova squadra al vertice del Welfare delle province di Varese e Como, composta da persone di straordinarie capacità e grandi esperienze - ha detto Bertolaso - Il nostro motto è quello di lavorare insieme e fare squadra. La Lombardia è una regione straordinaria con delle capacità uniche ma con un vizio tipicamente italiano di non fare squadra. Quindi bisogna aiutarsi l'un l'altro: se c'è una realtà che ha problemi, le altre devono aiutarla per integrare le sue carenze.

«Stiamo poi lavorando per risolvere i problemi che affliggono il nostro territorio, come le tempistiche delle liste d'attesa - ha proseguito l'assessore regionale - Vogliamo pronto soccorso all'altezza e che anche i cittadini che abitano in periferia o quelli anziani o disabili possano essere assistiti e curati con una risposta rapida e tempestiva».

Per quanto riguarda i gettonisti, Bertolaso ha dichiarato: «Non esiste che un medico guadagni 2.500 euro mentre il gettonista 1.500 euro per 12 ore, costretto a trasferirsi continuamente da un ospedale all'altro. I soldi che percepiscono i gettonisti gravano sulle cooperative, andando a creare un alibi per quest'ultime. Vogliamo una sanità di qualità e i gettonisti non la garantiscono. I nostri colleghi ci stanno lavorando ma finché le altre regioni non adottano le nostre stesse linee guida, non è possibile trovare una soluzione».

Per quanto riguarda le case di comunità, «le stiamo ultimando, ma la loro costruzione non basta. C'è bisogno di personale. Infatti invitiamo i medici di famiglia a lavorare presso le case di comunità, dove sarà possibile avere gli strumenti necessari per fare cure specifiche e ricerche».

L'ospedale unico, invece, è previsto per il 2029: «La dottoressa Daniela Bianchi è a capo di questo progetto e speriamo che nel 2029 sia inaugurato».

Elisa Petrocelli

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