In casa Feralpisalò musi lunghi e mister Vecchi ha esordito nel segno dell'amarezza e del rimpianto per la direzione di gara. Vargas, punzecchiato sul medesimo tema, sterza rapidamente e commenta invece così: «Penso sia un pareggio giusto. Nel primo tempo avremmo meritato noi di andare in vantaggio noi, nel secondo magari loro ma hanno tirato solo da fuori area, non hanno creato occasioni molto chiare».
Questo atteggiamento si intreccia ad altre caratteristiche che hanno decretato questo punto preziosissimo, che vale come una vittoria e non solo perché contro la capolista: il coraggio, sicuramente. E lo incarna bene Gavioli, che deve entrare a sostituire Nicco, fino a quel momento il migliore in campo. Lorenzo, con i suoi 23 anni appena compiuti, non si è lasciato spaventare, ha affrontato il compito con scrupolosità. Merito suo ma anche di quel gruppo che ha incassato l'uscita di Gianluca per infortunio muscolare, la cui gravità verrà valutata nelle prossime ore.
La capacità di non perdere la testa, quando la FeralpiSalò ha alzato il volume, ma senza un'organizzazione netta: il che non vuol dire che non si rischiasse, anzi. Il calcio è fatto di episodi e da quell'assalto poteva scaturire lo scherzetto amaro. Scherzetto che invece ha potuto anche fare la Pro, pensiamo al magico show di Ndrecka sul finale, ciliegina su una torta già gustosa che ce lo fa porre sul secondo gradino del podio. Sul primo lasciamo Nicco perché nella parte di incontro da lui disputata è stato impeccabile. E quindi Lombardoni, anche se tutta la difesa meriterebbe, proprio perché è lì che non ci si è mai sfaldati, e capitan Fietta è stato ancora una volta stellare e deciviso.
Né voglia, né tempo di lamentarsi per le decisioni sul campo. Vargas ribadisce il suo mantra: conta fare punti.
Gavioli in sala stampa, sì, vede prima un arbitraggio equilibrato, poi a favore dell'avversario, ma l'argomento non affascina nemmeno lui. Meglio riflettere su se stessi: «Abbiamo avuto un ottimo primo tempo, dove potevamo sfruttare meglio le occasioni, nel secondo ci siamo abbassati un po' troppo e abbiamo sofferto la loro qualità. Se sono primi in classifica, un motivo c'è». Il giovane tigrotto promuove anche la propria prestazione dopo un periodo non facile.
Si pensa a Mantova ora. La Pro Patria ci va con i suoi 33 punti, mentre la Feralpi è stata raggiunta a quota 39 dal Pordenone. Gli avversari che ci attendono sabato, sono a 24 punti. Ma i numeri dicono davvero poco di questo girone.
Aspettando di tornare in uno stadio Speroni che oggi ha accolto 751 spettatori. Con la domenica di fine feste e il tempo, si poteva temere di raggiungere un risultato anche inferiore. Il fuoco va attizzato a poco a poco e che l'impresa non sia facile è chiaro a tutti, ma non deve spaventare nessuno.
E a proposito di fuoco, oggi lo si è visto addosso a Emanuele Antonelli. Il sindaco solitamente non dà nell'occhio come tifoso, oggi ha ripreso un esponente della società avversaria. Severamente, senza andare sopra le righe, ma si è scaldato e ha invitato fermamente l'interlocutore a comportarsi da sportivo. Merita una menzione speciale tifo.
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Marilena Lualdi