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Calcio | 08 gennaio 2023, 16:17

Zero gol, massima tensione con la capolista. Per la Pro Patria un superpunto tutto cuore

Avvio nel segno dei tigrotti, presto privati di Nicco. Nel secondo tempo la Feralpi guadagna spazi ma i tigrotti resistono. Proteste contro l'arbitro

Zero gol, massima tensione con la capolista. Per la Pro Patria un superpunto tutto cuore

Zero gol ma massima tensione. E un superpunto tutto cuore alla fine per la Pro. In una giornata grigia, iniziata nel segno dell’omaggio di Vialli (e Castano, LEGGI QUI), la Pro Patria cerca di stampare subito i suoi colori sulla sfida contro la Feralpi.

Nei primi 15 minuti l’anima della capolista spetta ai tigrotti che danno parecchio filo da torcere agli avversari, sfiorando anche il gol un paio di volte con l’assalto targato Castelli-Ndrecka e con una palla d’oro servita a Saporetti.

Ma un’incursione della FeralpiSalò ricorda di non abbassare la guardia e difatti da lì a poco, il gioco si fa duro. Con un momento in cui si può incrinare la corazza della Pro: il 28’, quando esce dolorante Nicco. La Pro cede spazi ma resiste, con un grande cuore.

Allo Speroni dunque bustocchi subito carichi della voglia di confermare la graffiata dell’andata: certo, ora la Feralpi guida la classifica ma non è irraggiungibile né lì, né ben presto sul campo.  Passato il primo quarto d’ora, gli avversari si fanno più minacciosi, e anche ruvidi, anche se il cartellino fatica a uscire e punisce per prima la Pro.  

Il primo pericolo è servito da Guerra quando si sfiora il ventesimo. Si  lotta ormai duramente, al 22’ la Pro si tiene stretto il comando dell’azione con Nicco e Stanzani, Vaghi si occupa della rimessa laterale, colpo di testa di Castelli e Nicco spedisce a Ndrecka sulla sinistra, assist a Castelli che è preceduto ma non molla: Stanzani accarezza la linea della porta. È al 31’ che però Lombardoni interviene con un colpo di testa, bloccato da Pizzignacco.Nel frattempo, la Pro ha perso Nicco, uno dei migliori in campo fino a quel momento: entra Gavioli deciso a sostituirlo degnamente. Anche Fietta verrà messo a terra senza troppi complimenti, il capitano si rialza.  Al 44’ l’occasione è per Pittarello, tiro a lato di poco, però il finale potrebbe servirne una spettacolare alla Pro Patria: Ndrecka viene trascinato a terra, ammonito Zennaro. La posizione della punizione è da leccarsi i baffi, l’arbitro ritiene tuttavia concluso il primo tempo tra le proteste dei tigrotti.

Si riparte, il primo attacco è della Feralpi, ma si spegne rapidamente. Bella occasione costruita da Ndrecka e Gavioli, arriva Castelli in velocità. Niente da fare, la Feralpi risponde con un tiro alto di  Guerra. Al 13’ della ripresa, Vargas opta per una doppia sostituzione: Piu e Vezzoni al posto di Stanzani e Vaghi. Punizione al quarto d’ora per gli avversari. Batte Siligardi, nessun pericolo, Gavioli allontana poi viene indicato un fallo di mano di Ndrecka e nuova punizione più schiacciata: Guerra poi tira sulla parte esterna della rete.

Tocca agli avversari cambiare: Siligardi viene sostituito con Voltan che cerca di sbloccare il risultato al 68’. Per Del Favero segue una raffica impegnativa di minuti. E di minuto in minuto sale la tensione in campo, la direzione di gara non contribuisce a smorzarla. A due terzi della ripresa l’aria si taglia con  il coltello e sugli spalti si infiamma anche il sindaco Emanuele Antonelli che esorta un avversario a essere sportivo.

Mister Vecchi tenta un triplice, nuovo innesto. Ma è ancora Zennaro ad avanzare, senza peraltro agganciare la palla consegnata in posizione invitante.  La Pro Patria stringe i denti, Balestrero si getta in area e per fortuna sbilanciata, spara altissimo.Vargas non sta a guardare: dentro Pitou al posto di Castelli e Molinari al posto di Vezzoni.Al 36’ Gavioli letteralmente sbattuto a terra, a lato dell’area di rigore: l’arbitro fa cenno di proseguire e la Feralpi va tranquilla all’attacco. Tregua a dieci minuti dal termine, Piu conquista un calcio d’angolo applauditissimo. Ma la Feralpi risale e Vecchi piazza Icardi al posto di Zennaro. I tigrotti resistono all’assalto e cercano varchi di cui approfittare, incitati dal pubblico e da Vargas.

Giocata da urlo di Ndrecka, che salta l'avversario con una magia. Ma niente, ci riprova la capolista. I tigrotti non perdono mai la calma, alla fine un superpunto tutto cuore. 

PRO PATRIA – FERALPISALÒ 0-0   (0-0 )

PRO PATRIA: Del Favero, Vaghi (58’ Vezzoni), Ndrecka, Saporetti, Sportelli, Stanzani (58’ Piu), Nicco (Gavioli ‘28), Fietta, Lombardoni, Ferri, Castelli (Pitou 80’). A disposizione: Valneri, Molinari, Vezzoni (Molinari 80’) , Boffelli, Bertoni, Citterio, Piran, Gavioli, Perotti, Caluschi, Piu, Pitou. Allenatore Vargas.

FERALPISALÒ: Pizzignacco, Bergonzi, Balestrero, Pittarello (Cernigoi 75’) , Legati, Guerra (Palazzi 75’) , Pilati, Zennaro (87’ Icardi), Siligardi (Voltan 63’), Hergheligiu (Pietrelli ‘75), Salines. A disposizione Ferretti, Venturelli, Tonetto, Musatti, Benedetti, Bacchetti, Palazzi, Cernigoi, Icardi, Voltan, Pietrelli. Allenatore Vecchi.

Arbitro: Cavaliere di Paola, collaboratori Belsanti di Bari e Valente di Roma, quarto ufficiale De Angeli di Milano.

 

Marilena Lualdi


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