/ Sport

Sport | 20 dicembre 2025, 23:24

Testa si sfoga: «Attacchi vili e da infami. Chi ha qualcosa da dire venga di persona. Ho sempre amato e amerò la Pro Patria»

La presidentessa della Pro Patria, dopo la sconfitta con il Renate, rompe il silenzio. Difende il suo operato, annuncia interventi sul mercato e racconta un episodio sconcertante legato al museo: «Fatti sparire tutti i reperti storici. Non sono una vigliacca, chi si nasconde dietro i social è un ignobile. Presto, non so quando, si farà il passaggio di proprietà»

Un fiume in piena. Travolta dalla delusione per l'ennesima sconfitta, questa volta contro il Renate (LEGGI QUI) e amareggiata da settimane di contestazioni, la presidentessa della Pro Patria, Patrizia Testa, rompe il silenzio e si presenta in sala stampa per un intervento tanto duro quanto accorato. Un monologo in cui difende a spada tratta gli undici anni della sua gestione, annuncia imminenti interventi sul mercato e, soprattutto, svela un retroscena che getta un'ombra sull'ambiente che circonda la società.

"Metterci la faccia, in un momento doloroso"
La scelta di parlare arriva dopo tre giornate di pesanti contestazioni nei suoi confronti. «Vi chiedo di avere pazienza, credo sia giusto da parte mia metterci la faccia», esordisce la presidentessa, spiegando di non averlo fatto prima a causa dell'inibizione. «L'impegno mio e della mia famiglia, nella persona anche di mia figlia che fin da piccola era pazza per questa squadra, non è mai diminuito un attimo, se non nel cercare in questi anni lunghissimi di allargare la compagine societaria».

Un percorso di "risanazione", come lo definisce, culminato con l'ingresso del socio Finnat, con cui «è comune la volontà di fare il bene della società». Ma i risultati non arrivano, e la delusione è palpabile: «Sicuramente parleremo con il nostro direttore Turotti per cercare di porre rimedio a questa situazione da cui non riusciamo a risollevarci».

L'episodio del museo: «Fatti sparire tutti i reperti»
Il cuore dello sfogo, però, è un episodio specifico, raccontato con dovizia di particolari, che la presidentessa usa come simbolo della «pochezza» che la circonda. La Pro Patria, in virtù di un accordo con il Comune, ha la possibilità di utilizzare i locali del museo dello stadio come area ospitalità. In vista della partita con il Renate, la società aveva comunicato al museo l'intenzione di usarlo per un brindisi post-partita, anziché durante l'intervallo.

«C'è stato un diniego pesante, scritto», rivela Patrizia Testa. Nonostante l'intervento dell'avvocato Zema per chiarire che si trattava di una semplice comunicazione e non di una richiesta di permesso, la situazione è degenerata. «Ho detto: "Pazienza, se la negano, la faremo nei locali del bar". Il risultato è stato che qualcuno stamattina, nascondendosi, ha fatto sparire la totalità dei reperti che c'erano nel museo. Questo per farvi capire di quale pochezza è circondata la proprietà Testa-Finnat». Un gesto che la presidentessa collega a figure che in passato hanno cercato, senza successo, di entrare in società.

Sulla questione è intervenuto anche il vicesindaco e assessore Luca Folegani, dispiaciuto per quanto successo: «In questi mesi ho sempre spinto affinché vertici della società e del museo potessero collaborare. Quest'anno mi sono mosso in prima persona per creare un clima di rispetto reciproco tra le parti. Ero stato messo al corrente che in settimana c'erano stati punti di vista diversi, che però non pensavo potessero essere così gravi anche perché a mio avviso risolvibili con una chiacchierata di confronto. Mi auguro che si volti pagina e si riprenda un dialogo costruttivo. Sicuramente sono rimasto di stucco nel vedere che siano stati spostati i cimeli dal museo dello stadio»

L'attacco agli "ignobili e infami" dei social
Lo sfogo della presidentesse continua con un attacco frontale a chi, secondo lei, agisce nell'ombra. «C'è chi trova nei social un veicolo facile per colpire, nell'anonimato, coperti da nomi finti. E' un comportamento da ignobili e da infami, gli aggettivi che più si addicono a questo tipo di persone, che si nascondono».

Un riferimento neanche troppo velato alle critiche e alle "velate minacce" ricevute, che Patrizia Testa non tollera. «Io non sono una vigliacca, l'ho dimostrato ai tempi dei napoletani. Io quando dico una cosa ci metto sempre la faccia e mi piace interloquire con le persone che ho davanti», ha tuonato, sfidando i suoi detrattori a un confronto diretto.

Il futuro: mercato a gennaio e l'uscita graduale
Nonostante l'amarezza, la presidentessa guarda al futuro. A gennaio, assicura, la società interverrà sul mercato. «Ovviamente a gennaio Turotti avrà mandato di fare quello che serve per migliorare la situazione di classifica, che in questo momento è inaccettabile». Conferma, infine, la volontà di un passaggio di consegne, ma solo a determinate condizioni, accompagnando gradualmente la nuova proprietà, anche se non dà tempistiche precise. Un percorso che, nelle sue intenzioni, doveva essere già più avanzato, ma che i risultati non hanno aiutato. La sua storia alla Pro Patria, però, non è ancora finita: «La presidentessa Testa non lascerà mai la Pro Patria per fine amore, al massimo solo per questioni economiche».

Giovanni Ferrario


Vuoi rimanere informato sulla Pro Patria e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 347 2914992
- inviare un messaggio con il testo PRO PATRIA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
VareseNoi.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP PRO PATRIA sempre al numero 0039 347 2914992.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore