Protagonista dell’ultimo consiglio comunale castellanzese del 2025, nella serata di martedì 16 dicembre, è stata la decisione dell’amministrazione di affidare in house il servizio di gestione del verde pubblico e del relativo arredo urbano del comune di Castellanza ad Amga.
A spiegare nel dettaglio le motivazioni che hanno portato a questa scelta è stata la consigliera Teresina Rizzi: «Attualmente quest’appalto è diviso in diversi blocchi che sono in capo a due diversi settori degli uffici comunali – ha illustrato la consigliera – e questo fa sì che ogni anno per poter effettuare tutte le operazioni necessarie in città si debbano indire numerose gare d’appalto, fatto che comporta un importante lavoro per il nostro personale.
Inoltre le leggi sulla rotazione delle aziende ci impongono di cambiare periodicamente gli operatori con cui lavoriamo, e questo comporta una mancanza di continuità e una scarsa conoscenza del territorio cittadino».
Queste considerazioni, unite alla volontà dell’amministrazione di ottimizzare il servizio fornito e aumentarne la qualità, mantenendolo continuativo e costante, di avere personale formato e attrezzature specifiche per poter gestire le emergenze e di monitorare in maniera continuativa le alberature presenti sul territorio, hanno portato l’amministrazione a decidere per l’affidamento in house.
«L’offerta presentata da Amga – ha proseguito la consigliera Rizzi – è più vantaggiosa rispetto alle gare che potremmo fare noi in autonomia, e lo stesso si può dire sul prezzo unitario delle singole prestazioni.
A loro sarà in capo la direzione dei lavori, ma il cronoprogramma sarà annualmente condiviso e concordato con gli uffici comunali; infine ci sarà la possibilità di fare interventi extra capitolato senza dover indire nuove gare.
Tutto questo comporterà non solo una gestione più organica dell’intero servizio relativo al verde pubblico e dell’arredo urbano, ma anche un notevole risparmio anche solo per quanto riguarda i costi relativi al lavoro dei dipendenti comunali, senza contare le migliori garanzie che avremo sulle tempistiche degli interventi».
L’amministrazione, dunque, ha intenzione di sottoscrivere con Amga un contratto della durata di cinque anni «per garantire la continuità – ha sottolineato il sindaco Cristina Borroni – e al contempo non impegnare con le nostre scelte una futura amministrazione».
Di diverso avviso, pur non essendo contrario all’affidamento in house, il consigliere di minoranza Luciano Lista, che avrebbe preferito un periodo di prova prima di sottoscrivere un accordo quinquennale.
Il resto della seduta è stato dedicato alla discussione di argomenti legati al bilancio di previsione 2026/2028, durante la quale l’assessore Maria Luisa Giani ha annunciato che le aliquote di IMU e IRPEF non subiranno variazioni rispetto allo scorso anno, e che il costo dei servizi subirà solo l’adeguamento ISTAT.
«Abbiamo poi dovuto – ha sottolineato l’assessore al bilancio – destinare uno quota degli oneri alla spesa corrente, anche e soprattutto per non dover andare a pesare sulle tasche delle famiglie castellanzesi; questo perché siamo pienamente consapevoli che questo non è un periodo facile per nessuno».
«Quello che ci auguriamo – ha commentato durante la discussione il consigliere Paolo Pagani – è che l’amministrazione lavori per recuperare e riqualificare le aree dismesse, per farle diventare sia una risorsa per la comunità, sia un luogo dove attirare, magari, nuove imprese, che contribuirebbero a far tornare Castellanza attrattiva sia per le famiglie che per i lavoratori».