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Busto Arsizio | 27 ottobre 2025, 08:00

FOTO. Busto, il cimitero principale si tira a lucido. Ma la telecamera è ancora ferma

Anche in vista della commemorazione dei defunti il camposanto di via Lonate vede più fermento e interventi che problemi: a parte lo stop al forno crematorio e qualche disguido

A neanche due settimane dalla commemorazione dei defunti, il cimitero principale di Busto Arsizio vede più interventi e fermento che problemi. 

Il guaio numero uno resta la videosorveglianza: a più di un anno dalla sua installazione, è ancora ferma. L'assessore alla partita Mario Cislaghi ha avuto modo di spiegare che si sta lottando contro la burocrazia, in particolare per il passaggio del garante alla privacy. Si farà il miracolo prima dei giorni di massimo afflusso dei visitatori? Sarebbe importante, anche perché le telecamere sono i principali deterrenti per ladri e vandali: con i fiori che arriveranno in occasione della ricorrenza dei morti, uno "sguardo" potrebbe assicurare maggiore serenità in questo periodo.

In questo periodo, inoltre, ha dovuto subire un altro stop il forno crematorio (l'amministrazione ne sta realizzando uno nuovo).

Per il resto, mezzi e uomini sono in azione per garantire il decoro: alberi da sistemare, viali da ripulire, quest'ultima impresa da ripetere perché ovviamente siamo nel periodo clou della caduta delle foglie.

 Con questo movimento, oltre all'aspetto della devozione, è anche un piacere camminare lungo i viali, soprattutto un modo di riconnettersi alla storia di Busto, sia a quella più intima delle conoscenze sia a quella "macro" dei personaggi che in ambito civile, come religioso o militare, hanno scritto capitoli importanti.

Tutto bene, dunque? Quasi. Si incappa nell'ascensore rotto ad esempio all'inizio dei colombari sulla destra entrando dall'ingresso nuovo in via Lonate, con avviso che per salire è necessario ricorrere all'altro impianto, quello in fondo all'elemento otto, dunque ben distante. Disguidi facilmente risolvibili e che si spera che ciò presto accada.

Oppure il classico innaffiatoio mancante, con la catenella che penzola malinconica, o ancora il tombino dal coperchio malconcio.

Lo sguardo complessivo rende però abbastanza giustizia a un camposanto che adesso chiede soprattutto di essere sicuro con l'avvio delle telecamere. Resta il problema delle cappelle, spesso imponenti e storiche, che non hanno più nessuno in grado di prendersene cura, ma è una questione generale che - dopo anche i tentativi con le aste - andrà affrontata dal Comune a livello probabilmente più generale. Ieri è stato oggetto di polemica in Commissione (LEGGI QUI)

Intanto delimitati già i parcheggi esterni per accogliere il flusso di visitatori, massiccio nei primi giorni di novembre. A proposito, I cimiteri cittadini rimarranno aperti anche nei giorni di mercoledì 29 ottobre e mercoledì 5 novembre dalle ore 8.00 alle ore 18.00.

Ma. Lu.

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