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Busto Arsizio | 10 dicembre 2025, 17:39

VIDEO. Antonelli senza filtri all’Università per la Cultura Popolare: «Questo è il mio ultimo bilancio: chiudiamo le opere»

Il sindaco chiude il primo ciclo degli incontri dell’Università per la Cultura Popolare con un intervento su cantieri e sfide amministrative. Tra bilancio, viabilità, opere pubbliche e futuro dell’ospedale, il sindaco parla senza filtri. E invita alla presentazione del progetto dell’ospedale unico di venerdì a Malpensafiere con il presidente della Regione Fontana

Emanuele Antonelli e Carlo Magni

Emanuele Antonelli e Carlo Magni

Un sindaco che parla senza filtri, un Museo del tessile pieno a metà, un pubblico attento e la voglia di capire davvero cosa attende la città. È in questa atmosfera che mercoledì 10 dicembre il sindaco Emanuele Antonelli ha concluso la prima parte degli incontri dell’Università per la Cultura Popolare. Nessun rituale di circostanza: Antonelli ha scelto il registro della sincerità e del confronto diretto, raccontando problemi, passi avanti, decisioni difficili e prospettive che cambieranno il volto di Busto Arsizio nei prossimi anni.

«Un anno non facile, ma serve reagire»

Fin dalle prime battute il sindaco non ha nascosto la complessità della situazione amministrativa. Ha parlato dell’importanza per un’amministrazione di essere duttile e cambiare le scelte di bilancio a seconda delle circostanze e degli imprevisti. In un anno ogni mese porta cambiamenti inattesi, impone rapidità e lucidità nelle scelte. La viabilità, con l’esempio emblematico di viale Boccaccio, è il terreno dove si misura la capacità di essere reattivi: meno semafori, più rotonde, meno code. E soprattutto un messaggio chiaro: non si può governare guardando solo al proprio “orticello”, ma ai ventimila automobilisti che ogni giorno attraversano la città.

«Occorre avere un bilancio virtuoso – ha detto il primo cittadino - Se capita qualcosa, ad esempio, nelle scuole occorre intervenire subito: Fra un anno e mezzo avrò finito, ma lascerò un bilancio in ordine, pur avendo fatto interventi numerosi». E ancora: «Abbiamo preso soldi da vari enti perché c’è una compartecipazione del Comune. Ecco perché torna utile il risparmio: serve per portare a termine opere incompiute da anni».

Parla anche della complessità nella gestione. «Un meccanismo che va incasellato e tenuto sotto controllo: occorre tanta passione e avere una visione del lavoro fatta in un certo modo. È più difficile fare il commercialista che il sindaco. Però il sindaco va a toccare soldi dei cittadini: questa la responsabilità più difficile da digerire». 

La piscina chiusa, gli errori e la scelta del partenariato

Antonelli non si è sottratto neppure ai temi più spinosi, come la chiusura della piscina comunale. Ha riconosciuto un deficit di vigilanza da parte del Comune sulla gestione dell’impianto, chiarendo perché si è arrivati allo stop. La manutenzione è costosissima e l’unica strada praticabile diventa il partenariato con il privato. La piscina riaprirà tra due anni, dopo lavori impegnativi resi possibili da una riprogrammazione intelligente degli investimenti.

«Questo è il mio ultimo bilancio: chiudiamo le opere»

Con uno sguardo già rivolto al consiglio comunale della stessa sera, il sindaco ha anticipato che quello in discussione sarà il suo ultimo bilancio. Un bilancio definito “importante”, pensato per chiudere tutto ciò che è stato avviato. Il Palaginnastica, le cui opere si concluderanno a giugno e che sarà inaugurato entro fine anno prossimo; l’ex carcere in centro che si unirà alla biblioteca con nuovi spazi e un bar e decine di interventi che compongono un piano da 105 milioni di euro.

Opere imponenti e scelte coraggiose

Con un grande manifesto tra le mani, Antonelli ha passato in rassegna i principali lavori. Il Palaginnastica è costato dieci milioni, con un mix di finanziamenti da ministero, provincia e un mutuo comunale. Il sottopasso di Sant’Anna, un’opera definita “meravigliosa”, ha richiesto tre anni di cantieri e otto milioni di euro. Completare opere di questa portata, ha sottolineato il sindaco, è uno dei momenti più gratificanti del suo mandato. E qui si è concesso una riflessione: “Non è vero che gli statali sono lazzaroni. Stiamo lavorando tutti, e tanto».

Strade, marciapiedi e verde: la città che si rinnova

Il prossimo anno sarà quello delle grandi manutenzioni. L’amministrazione raddoppierà gli investimenti su strade e marciapiedi, mentre il verde pubblico richiede cifre sempre più impegnative: potare gli alberi di viale Boccaccio costa tra i seicentomila e gli ottocentomila euro. Sono lavori invisibili fino a quando mancano, ma decisivi per la qualità della vita.

Il ruolo decisivo del sociale

Antonelli ha ricordato anche un aspetto spesso trascurato: la crescita costante dei fondi destinati ai servizi sociali. È un universo che regge anche grazie alle associazioni del territorio, definite “indispensabili”. Senza di loro, ha detto, molte attività non potrebbero essere portate a compimento.

Ex macello, mercato e Its: le domande di Magni

Il presidente dell’Università, Carlo Magni, ha posto alcune domande cruciali su edifici e progetti cittadini. L’ex macello, che si sarebbe voluto destinare in parte agli Its, si è fermato dopo il ritrovamento di materiale di risulta che ha fatto saltare i conti. A Gallarate, all’ex Minoletti, il “progetto” Its procede e questo ha complicato ulteriormente il quadro. Il mercato, invece, soffre ritardi dovuti alla ditta aggiudicataria, ma i lavori restano confermati, così come il futuro silos per parcheggi che partirà tra sei mesi.

Ospedale unico: la presentazione ufficiale è imminente

Il nodo dell’ospedale unico Busto–Gallarate ha catalizzato l’attenzione. Antonelli ha annunciato che la presentazione ufficiale del progetto si terrà a MalpensaFiere, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il disegno, firmato da uno studio londinese, prevede opere per milioni finanziate anche dalla Regione (8 milioni). I tempi, però, saranno lunghi: fine lavori nel 2030. Sull’attuale ospedale, il sindaco ha chiarito che il Pgt definirà funzioni e destinazioni future, con l’ipotesi di creare un grande parco e strutture per studenti, medici, accoglienza e formazione.

«Non so se da sindaco vedrò la posa della prima pietra – ha detto – Si tratta di un progetto bellissimo, il governatore lo ha definito “uno spettacolo” e ha voluto organizzare questa presentazione di venerdì».

L’ospedale nuovo non presenterà posti letto più numerosi, si sommano quelli di Busto e di Gallarate. «Ora per una appendicite servono massimo due giorni di ospedale non più dieci. Quindi bisogna pensare a ospedali che riescono a trasformare gli spazi (ne è un esempio eloquente l’emergenza Covid), quindi occorre attrezzarsi anche per qualche eventuale incidente. Se succede qualcosa a Malpensa, finiscono tutti all’ospedale unico: occorre essere attenti a queste emergenze». Una signora chiede perché non ristrutturare l’ospedale attuale. Il Sindaco ribatte che è più conveniente rifarlo da nuovo. «E poi i pazienti dove si mettono? – fa notare - Non è possibile ristrutturare un ospedale grosso come quello di Busto. Busto e Gallarate sono attaccate. Busto deve specializzarsi laddove ad esempio Legnano non lo è. Non bisogna guardare le distanze, ma le specializzazioni».

Le voci dei cittadini e un sindaco che prende appunti

L’incontro si è fatto via via più partecipato. I cittadini hanno segnalato problemi concreti: tombini sfondati in via Rossini, traffico difficile in via Varzi nelle ore scolastiche, preoccupazioni sul passaggio dei camion. Antonelli ha preso nota direttamente dal palco, inviando un messaggio ai tecnici e ricordando i limiti già in vigore per il traffico pesante.

Magni: «Siamo cresciuti e lo dimostriamo»

In apertura Carlo Magni ha voluto ribadire la crescita dell’Università per la Cultura Popolare, che è passata da 160 a 200 soci, con un’affluenza media agli incontri di 120 partecipanti. Un risultato che conferma la qualità delle proposte e la capacità dell’Università di attirare cittadini desiderosi di capire, informarsi e partecipare. (VIDEO) 

Laura Vignati

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