Primo via libera alla variazione di bilancio che verrà approvata nel Consiglio comunale di Busto di martedì prossimo. Questa sera, l’assessore Alessandro Albani ha illustrato le principali novità durante la commissione Bilancio presieduta dal leghista Simone Orsi.
Spiccano i minori proventi per le contravvenzioni al codice della strada: un “taglio” di 1.160.000 euro rispetto alle previsioni, che fa seguito alla riduzione di mezzo milione arrivata nella variazione del luglio scorso.
Si registrano anche minori entrate per la riduzione degli introiti da concessioni cimiteriali, per un totale di 400mila euro.
E proprio su quest’ultimo aspetto si è acceso un botta e risposta tra l’assessore Mario Cislaghi e il consigliere di Fratelli d’Italia Massimo Rogora, che ha esortato gli uffici a darsi una mossa. Con decisione, diciamo così.
Gli investimenti
Sul fronte degli investimenti, le modifiche al Piano triennale delle opere 2025-2027 riguardano principalmente maggiori spese nell’anno 2025 per la realizzazione, anzi per il ritorno di uno “skate park” da 300mila euro (finanziato da applicazione di avanzo di amministrazione libero). Si registrano invece minori spese per la manutenzione degli impianti sportivi per un importo di 200mila euro (perché alcuni lavori vengono rimandati al prossimo anno).
Non solo infrazioni stradali
Ci si attendeva bagarre sul fronte delle sanzioni agli automobilisti, dopo che lo scorso luglio Massimo Rogora aveva esortato il comandante della Polizia locale Stefano Lanna a «fare le multe» (leggi qui).
Invece nessuna polemica: il capogruppo del Pd Maurizio Maggioni ha definito «positiva» la riduzione delle contravvenzioni al codice della strada. «Però – ha aggiunto – anche chi abbandona i rifiuti potrebbe essere sanzionato». Andando così a coprire il "buco".
Il comandante Lanna ha spiegato che sono già in corso questi accertamenti su “zozzoni” e sicurezza urbana: «Spesso non si riesce a risalire a chi abbandona i rifiuti – ha ammesso – ma abbiamo installato ulteriori fototrappole, anche forniteci in comodato da una ditta che usa l’intelligenza artificiale per capire se ci sono elementi più utili per individuare i trasgressori. Siamo comunque al lavoro su sicurezza e misure anti-degrado e stanno aumentando anche i verbali».
Rogora si scalda
A far discutere e ad accendere Rogora è stata invece la questione cimiteri. L’assessore Cislaghi, rispondendo alle perplessità di Maggioni sui minori introiti, ha affermato che «il cimitero di Busto sta cambiando pelle. Tra cremazioni, dispersioni delle ceneri e chi invece le porta a casa, l’interesse per i monumenti diminuisce. Con le cremazioni, si tende a non prendere tombe da più posti. Abbiamo mandato oltre 400 raccomandate per tombe che non sono mai state rinnovate e la maggior parte delle persone rinuncia. C’è una cappella da 80 posti: è un caso limite, ma la situazione è questa». A breve, ha concluso, ci sarà un’asta.
E, a questo punto, Rogora si è scaldato: «Sono più di cinque anni che parliamo di aste – ha obiettato –. Se si dice che la situazione è dovuta alle cremazioni e si lascia andare in malora il cimitero io non sono contento. Il nostro è come il monumentale di Milano, vedere tombe abbandonate da più di cinque anni non è bello».
A Cislaghi, che si era addossato le "colpe" per il ritardo nelle aste: «Le responsabilità le dia a quelli che non fanno niente, deve dire agli uffici di muoversi. Il degrado lo vedono anche loro». Per poi ribadire tranchant: «Le responsabilità le dia a quelli che non fanno un c… dal mattino alla sera».
«Sono deluso da certe affermazioni – ha replicato Cislaghi –. Che 420 dipendenti che non facciano niente non è vero».