Una zampata da campione vero, l’ennesima, di Tadej Pogacar, che griffa l’edizione numero 104 della Tre Valli Varesine a modo suo (LEGGI QUI). Dopo l’attacco con il compagno di squadra Del Toro sulla salita del Montello, la cavalcata solitaria del campione del mondo è iniziata, eccezionalmente, in discesa, nella picchiata verso la Schiranna a 23 chilometri dall’arrivo.
«L’anno scorso è stata un’edizione che ha avuto problematiche - ha dichiarato Pogacar nel post-gara - ma quest’anno sono tornato e le gambe e la giornata erano buone. Questa è una gara ottima per prepararsi al Lombardia, è un piacere essere a questa gara. Sono molto contento di partecipare a questa gara in preparazione al prossimo obiettivo, su cui sono molto focalizzato».
Renzo Oldani, patron della Società Ciclistica Alfredo Binda, ha riservato parole importanti per il campione sloveno: «Ringrazio non il ciclista, su cui ormai si è detto molto, ma l’uomo Tadej Pogacar, che ha dato valore allo sport: una parola è una parola. Grazie per la tua promessa che hai fatto e mantenuto».
Alle spalle di Tadej Pogacar, il danese Albert Philipsen, rimasto coperto fino alla fine, che ha regolato il gruppo inseguitori: «Sono stato molto felice di prendere parte a una corsa con questi nomi di un certo livello e di arrivare alla volata. Il team ha lavorato bene, ho cercato fino alla fine di resistere e alla fine ho capito che sarei arrivato secondo. Ancora non ci credo».
«Ringrazio a chi ha collaborato a questa edizione - ha aggiunto il sindaco Galimberti - Non era semplice dopo lo scorso anno. Se oggi si è arrivati a celebrare questa giornata è merito di chi ci ha creduto fino in fondo. Il fatto che la gara si sia conclusa con la vittoria del campione del mondo è la conferma che la spinta di tutto il territorio c’è stata».