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Milano | 28 settembre 2025, 19:44

Al Mudec l’eccezionale opera di M.C. Escher. Tra arte e scienza

Omaggio ad uno degli artisti più affascinanti e riconoscibili del Novecento. L’esposizione sarà visitabile fino all’8 febbraio 2026

Maurits Cornelis Escher (Olanda 1898-1972) ha unito arte e matematica con le proprie opere ed architetture impossibili. Su questo terreno Escher ha lavorato per tutta la sua vita con passione e minuziosità, tra intuizioni e percezioni. Arte e scienza si fondono nelle opere dell’artista olandese con una chiave di accesso del tutto personale, in un “universo grafico” che coglie anche dall’arte islamica tratti inediti senza precedenti (con spunti tratti dalle decorazioni dell’Alhambra di Gradada e della Mezquita di Cordova). La mostra ricorda come il genio di Escher si sia confrontato con ambiti applicati al design grafico: nella sua vita professionale l’artista realizza non solo stampe artistiche in fogli sciolti, ma anche illustrazioni, copertine di libri e riviste, ex libris, biglietti d’auguri, motivi decorativi per carta da regalo, tessuti, banconote, ecc… I lavori su commissione non hanno mai rappresentato per l’artista una parentesi minore, ma un terreno fertile per affinare il suo linguaggio visivo.

Le opere dell’artista e incisore sono immediatamente riconoscibili per la loro predisposizione “costruzioni impossibili” e portano al concetto di infinito con lo studio personale degli schemi geometrici trasformati in forme diverse e chiaramente paradossali. Si pensi alla progettazione delle piastrelle per la sua casa di Roma nel 1926, tra simmetrie inusuali con una proprietà delle forme e dei colori insospettabile. Nel tempo (1937) gli studi sulla matematica applicata all’arte trovano libera interpretazione nell’approfondimento sulla cristallografia (grazie agli approfondimenti del magiaro György Pólya). L’incontro con il matematico Harold Scott MacDonald Coxeter segna l’inizio di una nuova fase delle sue ricerche artistiche dove le dimensioni dei suoi disegni progressivamente si restringono dal centro verso la periferia.

La mostra

Otto le sezioni previste attraverso 90 opere tra incisioni, acquerelli, xilografie e litografie oltre a 40 oggetti islamici (provenienti dal Kunstmuseum Den Haag ed altri musei milanesi), percorrendo l’evoluzione dell’artista dagli esordi influenzati dall’Art Nouveau fino alla piena maturità. Alle sezioni tematiche si affiancano lungo il percorso di mostra le installazioni multimediali, a cura dello studio di progettazione Maurits, che spiegano in modo assolutamente immediato i concetti di tassellazione e di infinito.

Il comitato scientifico, supportato dalla Fondazione M. C. Escher e coordinato da Federico Giudiceandrea, su concept di Judith Kadee, Curator del Kunstmusem Den Haag, è composto dai curatori Claudio Bartocci, Docente di geometria e storia della matematica presso l'Università di Genova– per l’approfondimento dei legami di Escher con gli aspetti matematici e scientifici - Paolo Branca, Professore di Lingua e Cultura Araba presso l’Università Cattolica di Milano - per indagare il rapporto con l’arte islamica - e Claudio Salsi, Docente di Storia del Disegno, dell’Incisione e della Grafica presso l’Università Cattolica di Milano - per un affondo sulla produzione grafica dell’artista.

Prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura con il supporto di Turisanda1924 – esclusivo brand di viaggi parte di Alpitour World – e con il patrocinio dell’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, l’esposizione è in collaborazione con il Kunstmuseum Den Haag ed è resa possibile grazie a Fondazione M.C. Escher.

“L’arte e la scienza di Escher si incontrano in una grande mostra al Museo delle Culture di Milano” - sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi - Nei suoi lavori, il grande incisore olandese ha saputo creare un linguaggio visivo assolutamente originale fondendo geometria, illusioni ottiche e tassellazioni. Il percorso di mostra evidenzia come la sua ricerca si sia sviluppata da influenze culturali diverse, tra cui l’arte islamica, costruendo un ponte tra Oriente e Occidente, oltre che tra intuizione e logica, e tra arte e scienza.”

MUDEC DATE ORARI BIGLIETTI Via Tortona 56, tel. 02/54917 (lun-ven 10.00-17.00) 25/09/2025 – 08/02/2026 Lun 14.30 ‐19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 09.30 ‐ 19.30 | Gio, Sab 9.30-22.30 Intero € 16 | Ridotto € 14 Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.

Giuseppe De Carli

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