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Territorio | 27 luglio 2025, 12:20

Sicurezza stradale sul Sempione. Il sindaco di Vergiate: «Serve un segnale forte, separare le carreggiate per impedire le svolte pericolose»

Non solo a Vergiate è ancora forte il triste ricordo dell'incidente mortale dell'8 luglio scorso sulla statale dove ha perso la vita il motociclista 19enne Mattia Dalicco. Parrino: «Cordoglio e sofferenza per la scomparsa di un ragazzo così giovane. Ho chiesto ad Anas di rendere non possibile le svolte tra una carreggiata e l'altra; si potrà farlo solo alle rotatorie. Capisco il disagio per alcune attività commerciali, ma la sicurezza viene prima di tutto»

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

E' ancora forte a Vergiate il triste ricordo dell'incidente mortale avvenuto sulla statale del Sempione l'8 luglio scorso, dove ha perso la vita il giovane motociclista di Cardano al Campo Mattia Dalicco. (LEGGI QUI)

Il sindaco di Vergiate Daniele Parrino dichiara ha chiesto provvedimenti volti a garantire maggiore sicurezza su un arteria così trafficata e pericolosa. 

Il primo cittadino esprime prima di tutto il dolore dell’intera comunità: «Sono cose che non si dovrebbero mai sentire. Esprimo cordoglio e sofferenza per la scomparsa di un ragazzo così giovane, da parte di tutta la comunità vergiatese. Purtroppo, la pericolosità non è dovuta tanto dalla strada, bensì da comportamenti scorretti che vediamo ogni giorno sulle nostre strade».

Per questa ragione, il sindaco precisa che saranno prese misure importanti e concrete. «Vogliamo dare un segnale forte. Ho chiesto l’autorizzazione ad ANAS per separare le careggiate. Non ci sarà più possibilità di svolta tra una careggiata e l’altra. Si svolterà soltanto nelle rotatorie. Chiaramente siamo consapevoli che possa essere scomodo per alcune attività commerciali, in quanto bisogna allungare la strada per andare da un negozio all’altro, ma la sicurezza per noi viene prima di tutto. Il primo step sarà l’inserimento di una segnaletica orizzontale per impedire gli attraversamenti. Man mano allungheremo inserendo i sampietrini» conclude Parrino. 

Giovanna Bochicchio

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