I migliori fiorettisti d'Italia in una gara appassionante a Busto Arsizio per omaggiare Cesare Vago. Il ricordo del presidentissimo della Pro Patria Scherma è stato il carburante di una manifestazione che ha mostrato oggi i frutti dell'impegno incessante di Cesare, scomparso l'anno scorso (LEGGI QUI): la squadra incredibile che è questa società a tutto campo. Non solo cioè gli atleti e i maestri, ma l'intero staff: se c'è stata un'assistenza al top, è avvenuto anche per i familiari degli sportivi che hanno svolto con la consueta dedizione il lavoro per la perfetta riuscita della "prima" di questa manifestazione.
Una manifestazione impeccabile
Sulle pedane dell'Accademia Felli si sono visti combattivi atleti e atlete della categoria allievi, fino all'ultimo tesi a conquistare la sospirata vittoria. Perché ci credevano, perché l'agonismo è alto, perché c'era un maestro da ricordare come "gridava" la maglietta sotto la giacca di una partecipante: ciascuno aveva la propria motivazione personale. Alla fine per le ragazze l'ha spuntata Linda Tesi, mentre tra i maschi Tommaso Candeago.
Il tutto sotto gli occhi ammirati delle autorità. Prima di tutto quelle sportive, nelle persone del presidente federale Paolo Azzi e di quello regionale Massimo Novellini. Ma del Comitato d'onore facevano parte anche il sindaco Emanuele Antonelli (presente accanto a lui l'assessore allo sport Maurizio Artusa), il presidente della Camera di commercio Mauro Vitiello e quello di Confindustria Varese Roberto Grassi. Ricordiamo che quest'ultima associazione datoriale lo scorso anno aveva dedicato la sua assemblea al ruolo dello sport nel territorio. All'appello anche l'Assb, con il vicepresidente vicario Fabrizio Ranisi e il past president Massimo Tosi.
Ieri la conferma di ciò che significa uno sport come la scherma: unica disciplina che ha dato una medaglia olimpica a Busto, presente anche Daniele Crosta in Accademia durante il memorial e naturalmente il maestro Giancarlo Toran, un legame profondo con Cesare Vago. Ovvero una calamita di energie buone, locali e nazionali (ma non solo). Una palestra di vita e di regole, una marcia in più da mettere per il territorio da ogni punto di vista. Anche la cultura è strettamente legata alla scherma e lo mostra il vicino museo. La manifestazione ha avuto la regia di Marta Cammilletti, un esempio per tanti atleti, sulla pedana e non solo (LEGGI QUI).
Tra passato e futuro
A Marino Vago il compito di chiudere l'evento, ringraziando tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita del memorial in onore del papà. Con la speranza di una continuità per questo evento, che ha trovato speranza concreta nel plauso del presidente federale.
Significativi riconoscimenti consegnati a chi era sul podio, ma i premi sono stati assegnati anche a chi si è classificato dopo. Tra commozione, entusiasmo, foto scattate dai genitori, abbracci (quanti con l'avvocato Sergio Fabrizi) e l'approvazione anche della mascotte Perseo, con il consigliere della società Massimo Vailati. Che appena accenna al presidentissimo, come tanti, ha gli occhi lucidi ricordando il cammino condiviso. Avanti guardando questi talenti che crescono, da Busto a tutt'Italia, senza paura delle sfide, che si affrontano insieme.
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