Il podio dice Bresso, Frascati, Brescia, il bilancio finale si riassume nella parola “soddisfazione”: la due giorni del memorial Cesare Vago si chiude tra applausi e sorrisi. Perché il livello tecnico espresso da atlete (vedi QUI) e atleti under 14 all’Accademia della Scherma Andrea Felli di Busto è stato alto. E perché «…la macchina, organizzativa e dell’accoglienza, ha funzionato a dovere. Davvero chi si è impegnato per questa manifestazione ha fatto un lavoro straordinario». Il presidente della Pro Patria Scherma, Marino Vago, figlio di Cesare, tira le somme fra le pedane, insieme al fratello Augusto, pochi minuti dopo la finalissima del torneo maschile. Con loro, l’assessore allo Sport Luca Folegani: «Qui c’è una tradizione, una solidità costruita nel tempo. Un percorso partito da lontano e a tutto tondo. Gli atleti che arrivano in questo luogo lo percepiscono. “Agorà della scherma”: non è un’espressione astratta, a Busto è una realtà». «Lo confermano – sottolinea di nuovo il presidente – i commenti ricevuti in questi giorni da chi è venuto per la prima volta e ha visitato il Museo, a riprova di un progetto culturale che colpisce».
Sul fronte sportivo, la gara maschile, oltre 50 atleti in pedana, ha visto prevalere Giorgio Cafiero (Scherma Bresso), secondo posto per Davide Iaquinta (Frascati Scherma), terzi Umberto Aime e Simone Fiocca (entrambi Libertas Salò Brescia). Piazzamenti per Alessandro Molteni, Leonardo Bianchetti, Niccolò Matola, Riccardo Ferrari.