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Valle Olona | 22 maggio 2024, 15:21

Camilla Caldiroli: la borsa di studio alla Liuc e il pensiero speciale al “sindaco Mirella”

La studentessa ha ottenuto il contributo comunale riservato agli iscritti di Castellanza. Nel discorso pronunciato in aula magna, ha ricordato Mirella Cerini: «Della sua attenzione mi sono accorta anche l’anno scorso, quando ho ricevuto per la prima volta la borsa di studio. Era qui, in università. Continuerà a ispirare»

Camilla Caldiroli tra Cristina Borroni, vicesindaco reggente di Castellanza, e l'assessore Davide Tarlazzi

Camilla Caldiroli tra Cristina Borroni, vicesindaco reggente di Castellanza, e l'assessore Davide Tarlazzi

«Desidero dedicare un pensiero speciale al sindaco di Castellanza, Mirella, che ha dimostrato un costante impegno nel sostegno alla formazione dei giovani della nostra città. La sua presenza costante negli eventi della comunità e dell’università è un esempio che continuerà a ispirare e guidare». È il tardo pomeriggio di martedì 21 maggio. Nell’aula magna della Liuc, i donatori delle borse di studio incontrano gli alunni che hanno meritato il loro sostegno. E Mirella Cerini c’è. Grazie, fra l’altro, a Camilla Caldiroli. Iscritta al secondo anno di Economia, Camilla ha ottenuto una delle borse riservate a studenti che risiedono a Castellanza. E quando prende la parola, durante il passaggio dell’evento riservato ai destinatari dei riconoscimenti, ricorda il primo cittadino prematuramente scomparso chiamandolo, semplicemente, “Mirella”.

«Era al secondo mandato – ripercorre, il giorno dopo, Camilla – quindi per me, che ho 20 anni, è stata un punto di riferimento durato nel tempo. L’ho percepita come un sindaco disponibile a incontrare i cittadini. E ad ascoltare, a mettere in pratica. Ricordo che, qualche anno fa, ricevette una lettera da una ragazzina delle medie. Proponeva di pulire Castellanza dai rifiuti abbandonati. Ne nacque una raccolta con Polizia Locale e volontari in diverse zone del Comune».

Iniziative magari non risolutive ma molto concrete, che possono lasciare il segno. «Credo – amplia il discorso Camilla - che Mirella il segno lo abbia lasciato davvero. Ho voluto partecipare al suo funerale e le tante persone che hanno fatto lo stesso sono state, a mio avviso, una dimostrazione dell’apertura di cui è stata capace. Della sua attenzione per la Liuc, inoltre, mi sono accorta anche l’anno scorso, quando ho ricevuto per la prima volta la borsa di studio del Comune. Era proprio qui, in università». Una presenza fissa, in effetti, ricordata anche dal presidente Liuc, Riccardo Comerio.

Camilla ha incontrato, ieri, la vicesindaco reggente Cristina Borroni e l’assessore all’Istruzione Davide Tarlazzi. Diploma in quattro anni, studentessa di Economia Aziendale, con una media che sfiora il 28.7, ha ottenuto un sostegno da 1.750 euro (sono quattro le borse riservate agli iscritti residenti a Castellanza, “casa” della Liuc, due messe a disposizione dal Comune e due dall’ateneo). Camilla ha parlato di premio all’impegno e di senso di responsabilità connesso al riconoscimento, della volontà di conciliare studio e lavoro e di un’esperienza universitaria caratterizzata da opportunità di mobilità internazionale, stage, laboratori, flipped classroom, studio tradizionale combinato con modalità innovative.

E ora? «Il mio interesse si orienterà verso management e imprenditorialità. Se guardo in là, oltre il breve termine, penso alla gestione d’impresa e al sogno di lavorare in azienda». Con tanta preparazione da aggiungere al bagaglio messo insieme finora e un esempio in più di cui tenere conto.

Stefano Tosi

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