Nel giorno dello sciopero di medici, dirigenti sanitati e infermieri, che secondo le sigle sindacali che lo hanno promosso ha raggiunto l’85 per cento di adesioni, i consiglieri regionali di minoranza hanno protestato a Palazzo Lombardia.
Diversi esponenti dell’opposizione hanno mostrato cartelli con la scritta «Dalla parte dei medici», «Dalla parte degli infermieri», «Più personale in sanità», «Salviamo il Ssn».
«Noi siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità che giustamente chiedono il rilancio degli investimenti e interventi a sostegno della sanità – affermano in una nota il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino e il consigliere regionale varesino Samuele Astuti –. In Lombardia in questi anni abbiamo visto crescere una privatizzazione strisciante che significa una sola cosa: per essere curati bisogna pagare. È inaccettabile. Medici e infermieri vanno sostenuti e va sostenuto un grande rilancio della sanità pubblica, al contrario di quello che fanno Attilio Fontana e i suoi alleati».
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