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Politica | 28 agosto 2025, 14:21

Trenord, Astuti (Pd): «A giugno oltre 6.500 treni soppressi. Tra le linee peggiori la Saronno-Albairate. Il fallimento della gestione Lucente a pochi mesi dalle Olimpiadi»

«Oltre 10 linee da indennizzare, tra cui due nel Varesotto. Un totale di 6.582 treni in ritardo o soppressi a giugno: un fallimento completo» denuncia il consigliere Pd Samuele Astuti. «Nonostante i nuovi treni e le modifiche ai criteri, Trenord resta altamente deficitaria»

Trenord, Astuti (Pd): «A giugno oltre 6.500 treni soppressi. Tra le linee peggiori la Saronno-Albairate. Il fallimento della gestione Lucente a pochi mesi dalle Olimpiadi»

«Oltre 10 linee da indennizzare, tra cui due nella provincia di Varese, la Saronno-Seregno-Milano-Albairate, tra le peggiori della regione, e la Treviglio-Milano Passante-Varese. Molte direttrici sono vicino alla soglia del 10% e la media tra ritardi e soppressioni è del 9,02%: c’è mancato poco che scattasse pure l’indennizzo IVOL, che tiene conto di tutta la rete, ed è calcolato in modo da essere quasi impossibile da raggiungere. Un totale di 6.582 treni in ritardo o soppressi, di cui 4.454 vere e proprie  soppressioni. Questi i dati relativi agli indennizzi del mese di giugno, resi noti da Trenord. Numeri che testimoniano un completo fallimento e che interessano quasi tutte le province lombarde». Commenta così il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti.

«214 nuovi treni sono ormai entrati in servizio - prosegue Astuti - gli investimenti sulla rete sono ingenti e molti cantieri sono già stati chiusi. Hanno cambiato l'amministratore delegato sostituendolo con chi era più vicino  al ‘pensiero’ dell’assessore Lucente. Hanno eliminato i bonus, sostituendoli con gli indennizzi e ora i ritardi si valutano a 15 minuti e non più a cinque, come accadeva fino a sei mesi fa, il che dovrebbe far apparire il numero dei ritardi in riduzione. Ma nonostante tutto questo, dopo 6 mesi dal nuovo inizio, le performance di Trenord sono ancora assolutamente deficitarie. Anche più inspiegabilmente di prima. Si può solo immaginare quale disastro si presenterebbe se i ritardi fossero ancora calcolati sui cinque minuti. E di questo l'assessore Lucente non può non assumersi le responsabilità».

«Al servizio altamente carente - conclude Astuti - si unisce anche l’assoluta insicurezza di treni e stazioni. Un’insicurezza che non è solo percepita dagli utenti, ma certificata dai dati diffusi dalla Polfer relativi ai reati che avvengono nei pressi dei binari lombardi, dove si infrangono tutti i proclami dell'assessore La Russa. In queste condizioni le Olimpiadi Milano-Cortina, che Fontana continua a esaltare come successo garantito, rischiano di tradursi per la Lombardia in una figuraccia internazionale. Tra le linee altamente deficitarie ci sono proprio quelle verso la Valtellina, quali la Tirano-Sondrio-Lecco-Milano».

c. s.

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