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Politica | 26 agosto 2025, 15:37

«Treni e stazioni lombarde terra di nessuno. La provincia di Varese maglia nera dopo Milano»

Il consigliere regionale Astuti e il Partito Democratico commentano i dati diffusi dalla Polizia Ferroviaria sulla prima metà del 2025: «I pendolari varesini vivono una costante insicurezza»

«Treni e stazioni lombarde terra di nessuno. La provincia di Varese maglia nera dopo Milano»

Il primo semestre del 2025 conferma un quadro allarmante sulla sicurezza in ambito ferroviario in Lombardia. I dati diffusi dalla Polizia ferroviaria parlano chiaro: oltre 2.900 reati gravi in sei mesi, con una media di quattro violenze sessuali al mese, 2.300 furti e 260 rapine.

«La provincia di Varese - afferma il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti -   spicca tra le peggiori in Lombardia,  subito dopo Milano. Nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati 207 reati gravi, tra furti, aggressioni e rapine. Un dato che conferma la percezione quotidiana dei pendolari: viaggiare oggi significa spesso esporsi a rischi concreti per la propria sicurezza».

Le piccole stazioni e i treni locali sono ormai terra di nessuno. Mentre l’attenzione mediatica si concentra quasi esclusivamente su Milano, i pendolari varesini vivono quotidianamente una condizione di insicurezza, e questo mentre la Regione non mette in campo nessuna azione concreta.

«Da tempo - afferma ancora Astuti - denunciamo quanto sta accadendo e da tempo abbiamo avanzato proposte precise: più risorse per il presidio delle stazioni, maggiori controlli coordinati con le polizie locali, potenziamento degli strumenti tecnologici sui treni.  Purtroppo   l’assessore regionale La Russa non ha dato seguito a nulla di tutto questo. Si è limitato a qualche annuncio e a misure spot: basti pensare alla sperimentazione delle bodycam, che coinvolge solo dieci operatori o ai protocolli con i Comuni, che si traducono in un paio di servizi al mese della durata di due ore. In pratica, niente. Il risultato è che la destra, che a parole fa della sicurezza la sua bandiera, nei fatti ha prodotto solo un fallimento. Così, la responsabilità di garantire sicurezza resta sulle spalle degli operatori   di Trenord, mentre i delinquenti agiscono indisturbati».

«La provincia di Varese - conclude Astuti - merita attenzione, non promesse disattese. Chiediamo alla Regione un cambio di passo immediato: più uomini, più controlli e più investimenti. Perché i cittadini varesini non possono continuare a viaggiare nella paura e nell’incertezza».

C.S.

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