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Valle Olona | 30 marzo 2023, 08:00

«Giù le mani dagli animali». A Fagnano campagna di sensibilizzazione contro violenze e avvelenamenti

La mozione presentata dal “Centrodestra per Fagnano” è stata approvata in consiglio comunale all’unanimità. Ricordati Beethoven e Akira, due vittime ingiustificate dell’uomo

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Durante il consiglio comunale straordinario di ieri sera, il gruppo “Centrodestra per Fagnano” ha presentato una mozione avente per tema “sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti di atti di violenza e avvelenamento volontario di animali domestici” che è stata approvata all’unanimità.

«Premesso che negli ultimi anni, anche a Fagnano, non sono mancati episodi di violenza e avvelenamento volontari di animali domestici» ha introdotto la mozione il consigliere Fausto Bossi.

Sottolineando anche che la colpa di alcune situazioni è del padrone, come ad esempio «l’abbandono di deiezioni sui marciapiedi o il continuo abbaiare».

 Il consigliere ha proseguito illustrando le deliberazioni, le leggi e gli articoli del codice penale che regolamentano questi fatti partendo dal fatto più estremo, l’uccisione: «Il nuovo articolo 544-bis punisce con la reclusione da 3 a 18 mesi chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale». Per poi illustrare anche quello che regolamenta il maltrattamento: «L’articolo 544-ter punisce con la reclusione da 3 mesi a 1 anno, o con multa da 3mila a 15mila euro».

E dopo le premesse, la richiesta: «Come previsto dall’articolo 4 dello stesso regolamento comunale per la  tutela degli animali, di avviare un'opera di sensibilizzazione sulla cittadinanza al fine di "promuovere e diffondere la conoscenza delle norme del presente regolamento e di tutte le norme statali e regionali di tutela degli animali". Nello specifico si chiede di agire su due binari: il primo rivolto alla stragrande maggioranza di cittadini che già riconosce diritti e dignità ai nostri amici animali al fine di accrescere la consapevolezza di come dar seguito a un rapporto corretto e amorevole con gli animali sia nel rispetto delle loro esigenze, sia nell'ottica di favorire una loro corretta gestione affinché non costituiscano un pericolo per sé stessi o per le persone. La seconda e forse ancor più importante campagna informativa vorremmo fosse rivolta a chiunque, per ignoranza e pochezza umana, potrebbe perpetrare violenze nei confronti degli animali, ricordando che la legge prevede pene e sanzioni per chi maltratta o uccide un animale per crudeltà, pene che tra l'altro potrebbero essere presto inasprite dal Parlamento».

L’assessore Giuseppe Palomba, ha illustrato la posizione dell’amministrazione, assolutamente favorevole, spiegando: «Ne sono coinvolto in prima persona perché anche io, purtroppo, ho subito un avvelenamento sia di un cane che di un gatto. La situazione è drammatica perché, nel 2022, in Italia, sono stati avvelenati 45mila cani, sono dati di Aida e questo numero è un’esagerazione».

E ha consigliato ai suoi concittadini l’utilizzo dei mezzi del Ministero della Salute: «Io giro sempre con un’applicazione, “Pet danger” che indica i punti dove sono state trovate esche. Nel nostro comune, per fortuna, a parte due punti che sono stati segnalati, non ce ne sono tante. Ma in quelli limitrofi è abbastanza frequente questa cosa. C’è anche un sito internet, dove si può andare per avere un po’ più di informazioni».

Lui, che come ha detto il consigliere Bossi è «sensibile al tema», ha ricordato delle iniziative che aveva fatto partire, ma anche le vittime degli uomini: «Nel 2018 con una serie di incontri in biblioteca, con esperti del settore per quanto riguarda l’educazione del cane e il comportamento dei proprietari. Ricordo nel 2019 Beethoven, lo ricordiamo tutti, e anche lì avevo proposto una serie di interventi purtroppo poi il relatore era stato colpito da Covid e non abbiamo potuto farlo partire ma non c’è nessun problema a farlo adesso dopo l’ultimo caso qui da noi. Anche a Venegono dove sono stati avvelenati due cani della stessa famiglia». 

Michela Scandroglio

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