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Busto Arsizio | 28 ottobre 2022, 15:31

VIDEO. Nella biblioteca la "cameretta" di Max Croci. La mamma: «Non posso che dirvi grazie per aver realizzato questo sogno»

A Busto uno spazio interamente dedicato a Max e a tutta la sua filmografia. La vicesindaco Manuela Maffioli: «Chissà magari quanti ragazzi vedendo un Dvd di Max si appassioneranno al cinema»

VIDEO. Nella biblioteca la "cameretta" di Max Croci. La mamma: «Non posso che dirvi grazie per aver realizzato questo sogno»

Nella biblioteca di Busto Arsizio c’è un angolo dedicato al regista Max Croci, inaugurato oggi ma già presente da un po’. Un riconoscimento quasi dovuto a una persona che ha tenuto alto il nome di Busto Arsizio in tutto il mondo durante la sua vita e continuerà anche adesso. LEGGI QUI

Era stata la mamma, Gabriella Spagnolo, a donare tutta la filmografia di Max alla biblioteca e a preparare un collage, “Un sogno realizzato” dov’è ritratto lui con l’ultimo premio vinto prima della sua scomparsa come Best Feature Global all’International Film Festival di Manhattan nel 2018. Collage che adesso si trova nell’angolo dedicato a lui insieme a tre postazioni computer dove è possibile vedere le sue opere.

La vicesindaco, nonché assessore alla Cultura, Manuela Maffioli, non ha voluto fare una presentazione estremamente istituzionale, considerando l’affetto e il riconoscimento verso Max e la sua mamma: «Ufficialmente da oggi c’è questo spazio dedicato e intitolato a Max nella Biblioteca Civica. Abbiamo detto che è un po’ come se ci fosse qui la cameretta di Max. Intanto bisogna ringraziare Max e la signora Gabriella che hanno voluto donare alla città quello che è un patrimonio culturale, che era di Max. Il secondo ringraziamento va alla biblioteca e tutto il personale che ha quasi completato la catalogazione di tutti i DVD ed è stato allestito questo spazio». E poi: «Quello che a me colpisce particolarmente, questa foto e il logo che è il suo primo bigliettino da visita».

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La mamma, Gabriella Spagnolo, ha prima osservato tutta l’area con gli occhi pieni di gioia, quelli di una mamma fiera di quanto fatto dal figlio, e poi con la voce commossa, dialogando con Manuela Maffioli: «Poi qui abbiamo fatto fare “il sogno si è realizzato” perché lui si è visto così a 18 anni. Non posso che dirvi grazie. Mi ha dato tante gioie».

E poi la vicesindaco ha concluso con una speranza: «Chissà magari quanti ragazzi vedendo un DVD di Max si appassioneranno al cinema. Alla fine ci si appassiona quando si vede: la passione, magari, si sviluppa dopo un incontro speciale e qualcuno dei nostri ragazzi che frequentano la biblioteca avrà un incontro speciale con il cinema tramite i film di Max. Questa sarà il seme che potrà sbocciare, un fiore bellissimo».

Michela Scandroglio

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