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Valle Olona | 30 giugno 2021, 07:50

Con l'afa si scalda anche la puzza: caccia all'origine in valle

Molte segnalazioni a Castellanza, Olgiate e Marnate. Amministrazioni in prima linea, oggi sopralluogo con i tecnici

Da dove vengono gli odori che stanno tormentando gli abitanti?

Da dove vengono gli odori che stanno tormentando gli abitanti?

Con l’aumento delle temperature e l’apertura delle finestre torna, puntuale, il problema dei cattivi odori avvertiti dai cittadini di Castellanza, Olgiate e Marnate.

Negli ultimi giorni, soprattutto nelle ore serali, sono stati in molti a lamentare la presenza di odori molesti principalmente nella zona adiacente al fiume Olona, problema ormai tristemente noto da anni e per il quale non è stata ancora trovata una causa certa.

Molti, infatti, ipotizzano si tratti di qualche scarico proveniente dalle aziende del territorio, altri, invece, puntano il dito sul depuratore, ma risposte certe ancora non ce ne sono. Ed è proprio per averle che ormai da tempo le amministrazioni comunali di Castellanza, Olgiate e Marnate si sono attivate, organizzando tavoli tecnici con tutte le parte coinvolte e promuovendo iniziative che hanno coinvolto eccellenze quali il Politecnico di Milano. Quest'ultimo si occupa di analizzare le segnalazioni per individuare le cause del disagio.

«Anche quest’anno i comuni non stanno abbassando la guardia – sottolinea il sindaco di Castellanza Mirella Cerini – la collaborazione con il Politecnico sta proseguendo ed è già pronta una prima relazione riguardo alle possibili cause delle molestie olfattive. Nella giornata di mercoledì, poi, ci recheremo insieme ai loro tecnici al depuratore, per fare un sopralluogo che speriamo ci possa dare dati aggiuntivi cruciali per arrivare alla soluzione del problema». A questo sopralluogo seguirà un tavolo tecnico che coinvolgerà tutti i soggetti interessati, a partire dalle amministrazioni siano ad arrivare agli enti superiori, passando anche dalle aziende private che potrebbero essere la causa delle emissioni moleste.

«Sin da subito abbiamo coinvolto anche le aziende private – prosegue il sindaco Cerini – e tutte loro sono state disponibili a sedersi al tavolo per confrontarsi con gli esperti e capire quale fosse l’origine del problema. Tutte loro, inoltre, hanno già dato la propria disponibilità a compiere interventi sui loro impianti qualora si scoprisse che uno di essi sia una delle fonti delle emissioni».

Gli interventi messi in atto dalle amministrazioni, inoltre, hanno coinvolto in prima persona i privati cittadini, che possono segnalare la presenza di cattivi odori tramite un’apposita applicazione che permette di registrare luogo, ora e tipologia delle emissioni.Non tutti, però, utilizzano questo strumento, e molti preferiscono rivolgersi direttamente al comune.

«Queste segnalazioni, che spesso arrivano direttamente agli uffici via mail – conclude il sindaco Cerini – non vanno certo perse; vengono raccolte e riportate a chi sta svolgendo le valuta per fare in modo che il quadro della situazione sia il più veritiero possibile.Da parte nostra, lo ripeto, la guardia è alta, e stiamo continuando a sollecitare tutte le parti in causa perché venga finalmente trovata una soluzione definitiva al problema nel minore tempo possibile».Del resto sono state proprio le tre amministrazioni dei comuni che sorgono lungo il fiume a sollecitare la costituzione, anni fa, di un tavolo tecnico che affrontasse una volta per tutte questa situazione, che da tempo causa disagio ai cittadini.

«Qualche risultato lo abbiamo già ottenuto – commenta il sindaco di Olgiate Gianni Montano – Alfa ha già stanziato cifre importanti per alcuni interventi sul depuratore, e siamo convinti che il percorso che stiamo portando avanti darà a breve risultati significativi».

Loretta Girola

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