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Valle Olona | 25 settembre 2025, 13:40

Olgiate, polo logistico sull’area ex Montedison: «Scelte difficili ma necessarie»

Il Comune di Olgiate Olona illustra il nuovo Piano Attuativo su un’area privata da 96.000 mq. Previste demolizioni, riqualificazione, pannelli solari, nuova viabilità e controlli sul traffico

Il sindaco di Olgiate Olona, Gianni Montano

Il sindaco di Olgiate Olona, Gianni Montano

Attraverso una nota firmata dal sindaco Gianni Montano, il Comune di Olgiate Olona fornisce chiarimenti, numeri e obiettivi legati al nuovo Piano Attuativo dell’area ex Montedison, che prevede la realizzazione di un polo logistico. Un progetto di rigenerazione urbana e ambientale su un sito privato da 96.000 metri quadrati. Di seguito, il testo integrale della comunicazione del primo cittadino.

Riqualificazione Ex-Montedison: un progetto per il futuro del territorio

«Con il nuovo Piano Attuativo dell’area ex Montedison si compie un passo decisivo verso la riqualificazione e la bonifica di una zona che per anni ha rappresentato un grave problema ambientale, che necessitava di un intervento profondo per far sì che potesse vedere una nuova vita. Parliamo di un’area privata di 96.000 m², con una capacità edificatoria pari a 67.000 m², in parte già pesantemente utilizzata in passato.

La società proprietaria ha presentato un progetto che prevede la realizzazione di capannoni per una logistica di 38.500 m², con la demolizione dei vecchi stabili e la bonifica e messa in sicurezza del sito. L’Amministrazione comunale, avendo competenza, ha valutato attentamente la necessità e l’opportunità di dare nuova vita a quest’area, ponendo come priorità la tutela della salute dei cittadini e lo sviluppo sostenibile.

L’intervento prevede infrastrutture moderne e soluzioni innovative per la mobilità, con ricadute positive per l’intera comunità. La riconversione dell’ex sito industriale, unita alla rigenerazione ambientale e alla creazione di opportunità occupazionali, rappresenta una scelta responsabile e una visione concreta per il futuro del territorio. Tutto ciò nel rispetto dei diritti della proprietà privata e delle previsioni del piano governo del territorio».

Riduzione della superficie edificabile

«Rispetto al primo Piano Attuativo del 2014, successivamente rivisto fino al 2017, la superficie edificabile è stata ridotta da 67.000 m² a 38.500 m². Lasciare quest’area al degrado, come fabbrica chimica abbandonata, avrebbe rappresentato un disastro ambientale e sociale.

Abbiamo quindi intrapreso scelte difficili ma necessarie, decisioni che in passato nessuno ha avuto il coraggio di affrontare, ben consapevoli di andare incontro a perplessità e preoccupazioni di tutti, a partire dalle nostre, fino a quando non andrà in funzione la nuova attività».

I punti chiave del Piano Attuativo Ex-Montedison

Viabilità

• Verranno realizzate due nuove rotatorie: una in corrispondenza di via Roma (fronte via Marzabotto) e una su via Morelli.
• A breve partiranno i lavori per le piste ciclopedonali lungo via Roma, via Unità d’Italia e via Morelli, a completamento della rete esistente.
• Su richiesta del Comune di Castellanza, verranno installati “portali” per impedire il transito del traffico pesante in centro città, oltre a una nuova rotatoria a Castellanza per agevolare il deflusso dei mezzi.

Ambiente ed energia

• Verranno piantumati nuovi alberi, contribuendo alla rigenerazione ambientale dell’area.
• Tutte le coperture dei capannoni ospiteranno pannelli fotovoltaici.
• È prevista inoltre la possibilità di adesione alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER), per condividere con il territorio i benefici dell’energia prodotta.

Traffico e monitoraggio viabilità

• In conferenza di servizio alla presenza di tutti gli enti istituzionali si è ottenuto di avere un monitoraggio costante sulla attività di logistica per i prossimi tre anni in modo da apportare eventuali correzioni. Secondo gli studi viabilistici attuali, i camion in transito saranno circa 1-2 l’ora.
• Il flusso di traffico sarà monitorato per 3 anni e, se necessario, verranno adottati correttivi.

Controlli e garanzie

• Tutti i progetti sono stati valutati e approvati da tutti gli organi competenti.
• È stata introdotta una destinazione d’uso più restrittiva: non sarà più possibile insediare attività inquinanti.
• Verranno smantellate e spostate le attività chimiche attualmente presenti (ad eccezione di Perstorp, per ora), a tutela della salute pubblica.
• Sarà garantita la continuità delle barriere idrauliche per la bonifica della falda, con i relativi costi (che ammontano a centinaia di migliaia di euro annui) a carico del privato.

Ricadute economiche e sociali

• Il comune incasserà oneri per quasi 2 milioni di euro.
• In più sono previsti investimenti sul territorio in opere di urbanizzazione pari a 800.000 euro su Olgiate Olona e 250.000 euro su Castellanza.
• Verranno creati nuovi posti di lavoro, con effetti positivi sull’economia locale.
• Sono previsti parcheggi ad uso pubblico e nuove aree verdi.

Studio sul traffico della logistica

Lo studio, realizzato da società specializzata e validato dagli organi competenti, ha analizzato il traffico generato dai capannoni (38.500 m², 40 stalli):

Edificio 1: logistica tradizionale (stoccaggio e distribuzione), con 1 mezzo pesante al giorno per ogni baia.
Edificio 2: logistica “last mile”, con 2 mezzi al giorno per ogni baia.

In totale, sono previsti circa 96 passaggi giornalieri di mezzi pesanti (48 ingressi e 48 uscite) distribuiti tra le 8:00 e le 18:00.

Secondo il Trip Generation Manual:
• l’11% del traffico si concentra nell’ora di punta del mattino;
• il 12% nell’ora di punta del pomeriggio.

Distribuzione del traffico pesante:
• Mattino: 69% ingressi, 31% uscite.
• Pomeriggio: 69% uscite, 31% ingressi.

Perché una logistica unica e regolamentata

«Con questo nuovo piano abbiamo definito un perimetro chiaro e preciso, che non lascia spazio a destinazioni d’uso generiche, spesso difficili da gestire e da controllare. Pensiamo a cosa sarebbe potuto accadere se, avendo diritto a tutta quella superficie coperta, si fossero insediate molte aziende diverse: avremmo avuto una frammentazione complessa, con controlli continui e difficili da coordinare.

La scelta di puntare su un’unica logistica regolamentata garantisce invece ordine, trasparenza e sicurezza, soprattutto se ricordiamo che in passato, in quest’area, transitavano centinaia di camion cisterna carichi di sostanze altamente pericolose».

Redazione

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