Dopo l’1-1 contro il Lumezzane, Leandro Greco si fa attendere in sala stampa. L’attesa potrebbe far pensare a un confronto sul futuro del tecnico, ma così non è: da quanto emerge, non si prospettano ribaltoni immediati. Greco arriva con qualche minuto di ritardo semplicemente per smaltire la rabbia per il risultato del match e il rammarico di non aver portato a casa i tre punti, nonostante il vantaggio maturato con il gol di Mastroianni a 25’ dalla fine. Insomma, il mister tigrotto ha preferito sbollire prima di presentarsi davanti ai giornalisti, tanto che chiede anche consigli su quali percorsi o cammini fare in zona.
«Dobbiamo maturare - commenta -. È stata una partita brutta tecnicamente, giocata male. Paghiamo disattenzioni che arrivano quando non sei lucido. Dispiace, perché si possono vincere partite anche in maniera sporca, e oggi poteva essere una di queste».
Il tecnico tiene a sottolineare la qualità del gruppo: «La situazione pesa perché sono ragazzi che danno tutto, ma dobbiamo saper convivere con le difficoltà. Sono convinto che questa squadra raggiungerà l’obiettivo. È un gruppo sano e ci dispiace deludere la piazza, ma questi ragazzi hanno voluto venire qui e hanno qualcosa dentro. La squadra deve rimanere aggrappata anche nei momenti difficili».
Sul nervosismo mostrato durante il primo slot dei cambi, quando Orfei e Schirò erano pronti a entrare ma non Citterio, Greco spiega: «Mi sono arrabbiato perché bisogna essere pronti, non contano nastri e nastrini. Questo step dobbiamo farlo: sono dettagli che fanno la differenza».
In sala stampa è intervenuto anche il capitano Davide Ferri, che non nasconde la sua delusione: «Era una partita decisiva, ma ci ritroviamo a fare il solito discorso a fine gara: non devi prendere gol. Dobbiamo migliorare. Più che qualità tecnica, in partite sporche come questa devi saper portare a tuo favore ogni situazione e poi difenderla fino alla fine». Ferri ammette la difficoltà del momento: «Sappiamo tutti che stiamo attraversando un periodo complicato. Non ho ricette particolari da capitano, ma la paura giusta deve esserci sempre: va trasformata in qualcosa che ci spinge a fare meglio». Sullo spogliatoio dopo il match, racconta: «Ci siamo detti poco, la rabbia era tanta. Non è il momento di parlare a caldo; analizzeremo la situazione con più calma durante la settimana».
LA PAGELLA DELLA PRO PATRIA
Rovida 6, Reggiori 4,5, Masi 4,5, Motolese 5,5 Giudici 6,5, Ferri 5,5, Di Munno 5,5, Schiavone 5,5, Dimarco 5,5, Udoh 5,5, Mastroianni 6,5, Schirò 6, Orfei 6, Citterio sv, Travaglini sv, Ganz sv. Allenatore: Greco 5.














