Un evento che cresce nei numeri e nel prestigio, confermando Busto Arsizio come un punto di riferimento per il taekwondo a livello nazionale ed europeo. Domani, sabato 8, e domenica 9 novembre il PalaBisterzo di via Ferrini ospiterà l'ottava edizione degli Internazionali d'Italia Endas/Unitam, la grande manifestazione organizzata dal Centro Taekwondo Busto Arsizio del maestro Vito Monti, che quest'anno supera se stessa con quasi 500 atleti iscritti, contro i 420 dell'edizione 2024.
Numeri in crescita, nonostante le difficoltà
Un traguardo raggiunto con soddisfazione, anche se l'obiettivo iniziale era ancora più ambizioso. «Puntavamo onestamente a superare i 600 atleti – spiega il maestro Monti – ma purtroppo per problemi tecnici non legati a noi, le squadre di Irlanda e Catalogna hanno dovuto rinunciare. Avevano il volo di ritorno di lunedì e, con tanti ragazzini che dovevano tornare a scuola, è stato impossibile per loro partecipare».
Nonostante queste defezioni, il bilancio è più che positivo. «Abbiamo in ogni caso superato i numeri dell’anno scorso, e questo era il nostro obiettivo». Nello specifico, sabato per la gara tecnica si confronteranno 315 atleti, mentre domenica per il combattimento scenderanno sui tatami in 159. Un totale di 474 partecipanti che coloreranno il palazzetto di via Ferrini, provenienti da tutta Italia (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Sardegna) e dall'estero, con delegazioni da Parigi, Atene, Londra e dalla Germania.
Un evento a misura di bambino
Ciò che rende questa edizione particolarmente significativa è la massiccia presenza giovanile. «Avremo tanti bambini – sottolinea Monti con orgoglio – Dalla Grecia, ad esempio, arriveranno 21 ragazzini tra i 6 e i 12 anni. La nostra gara internazionale sta prendendo sempre più importanza nel panorama per bambini, ragazzi ed esordienti». Una filosofia che mette al centro la crescita e non solo la competizione. «Io dico sempre che il nostro futuro sono i ragazzi. Se abbiamo la palestra piena di giovani, abbiamo un futuro. Per questo tutti i piccoli riceveranno una coppa, anche l'ultimo classificato, e tutti gli atleti una medaglia ricordo. Lo scopo non è quello di vincere: io faccio il maestro, non l'allenatore, e voglio sviluppare una filosofia e un gruppo».
Una vetrina e un indotto per la città
L'importanza dell'evento è stata ribadita dal vicesindaco e assessore allo Sport, Luca Folegani. «Vito e la sua società hanno raggiunto grandi risultati. Questa è una vetrina importante per Busto Arsizio, ma anche un indotto economico significativo». Un aspetto, quest'ultimo, confermato da Monti: «Abbiamo monopolizzato un intero hotel e ho dovuto cercare altre sistemazioni in zona per ospitare tutti».
Folegani ha poi lodato il valore educativo della manifestazione. «Non si tratta solo di un'attività sportiva, ma di un'attività che insegna la disciplina, l'identità e la morale. È quello che riuscite a trasmettere a questi ragazzi». Un pensiero condiviso da Maria Teresa Nasatti, vicepresidente di ASSB (Associazione Società Sportive Bustesi), che si è detta «meravigliata e contentissima di questo lavoro. Vedere questi bambini mi ha emozionata».
Il programma e l'invito al pubblico
La due giorni di gare si aprirà domani, sabato 8 novembre con le competizioni di forme (gara tecnica), simulate senza contatto fisico. La cerimonia di apertura, con la sfilata di tutte le squadre, è fissata per le 14:30 e rappresenta uno dei momenti più suggestivi del weekend. Domenica 9 novembre sarà invece interamente dedicata ai combattimenti, che si protrarranno dalla mattina fino al tardo pomeriggio, poi le premiazioni.
Un'occasione per assistere a uno spettacolo sportivo di alto livello, con atleti che hanno già ottenuto risultati internazionali di prestigio. E l'invito alla cittadinanza è aperto: l'ingresso al PalaBisterzo sarà libero per entrambe le giornate.















