Da Sergio Rubini a Patrizia Conte, passando per un omaggio a Franco Cerri e due grandi voci del jazz britannico come Ian Shaw e Sarah Jane Morris. È stato presentato questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Busto Arsizio, il ricco programma della nuova edizione di “Eventi in Jazz” 2025, la rassegna che dal 4 ottobre al 22 novembre porterà la grande musica tra Busto e Castellanza, al Teatro Sociale da una parte e al Cinema Teatro Dante dall'altra. Un festival che, come sottolineato dai protagonisti, punta a crescere in qualità, valore e accessibilità, consolidando il legame tra le due città.
A fare gli onori di casa è stata l’assessore alla Cultura di Busto Arsizio, Manuela Maffioli, che ha salutato la rassegna come «uno dei grandi appuntamenti del nostro calendario culturale», un evento che sta vivendo «un’evoluzione in termini qualitativi davvero importante».
Uno dei temi centrali del suo intervento è stata la scelta di prevedere un biglietto d’ingresso, una decisione non solo economica, ma filosofica. «La scelta di introdurre un biglietto serve a restituire alla cultura il suo valore - ha spiegato Maffioli - e a educare le persone al fatto che non sia un minusvalore solo perché è gratuita, ma che abbia un suo proprio valore intrinseco». Una scelta che non sacrifica l’inclusività: «È un biglietto a prezzo calmierato, “popolare” nel senso nobile del termine, che consente a tutti di accedere a un contenuto culturale che deve rimanere a portata di mano». A questo si aggiunge un'attenzione speciale per i più giovani: l'ingresso sarà gratuito fino ai 20 anni (previa prenotazione via email agli organizzatori) e ridotto a 10 euro per la fascia 20-26 anni.
Tra le novità più significative, la contaminazione con altre arti. Sergio Rubini, che aprirà il festival, sarà protagonista di un incontro speciale: «Abbiamo chiesto a Sergio Rubini la disponibilità ad andare a visitare la nostra scuola di cinema. Il 4 ottobre pomeriggio sarà in visita all’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni». Spazio anche alla continuità con il concerto "spin-off" di gennaio, che vedrà sul palco Rossana Casale. «Abbiamo voluto tenere in vita il “format” per dare un palcoscenico ad artisti importanti del nostro territorio», ha concluso l'assessore.
Un concetto, quello della collaborazione territoriale, ripreso e ampliato dall’assessore alla Cultura di Castellanza, Davide Tarlazzi. «Questa è una manifestazione culturale che lega due città che, pur essendo molto diverse, non rinunciano alla collaborazione», ha esordito. Per Castellanza, partecipare a Eventi in Jazz significa essere un «soggetto propositivo», con l'ambizione di «incidere su un territorio più vasto e di entrare in dialogo con altre progettazioni». Un palco, quello castellanzese, che si conferma votato alla sperimentazione: «Continua nella nostra città la messa in scena della sperimentazione che il jazz può portare con sé, e questo è un elemento che ha spinto il pubblico ad affezionarsi alla nostra proposta».
È toccato infine al direttore artistico Mario Caccia illustrare il programma nel dettaglio, sottolineando la missione della rassegna: «fare in modo che un pubblico sempre più ampio acceda a musica di qualità».
Il viaggio musicale prenderà il via il 4 ottobre a Busto Arsizio con Sergio Rubini, che presenterà per la prima volta in assoluto il suo spettacolo "Sud" in una inedita formazione a trio. La settimana successiva, il 10 ottobre, sempre a Busto, sarà la volta di due "cavalli di razza" della scena britannica, Ian Shaw e Sarah Jane Morris, per una serata che unirà due dei più grandi cantanti del panorama internazionale. Il 17 ottobre, un appuntamento imperdibile sarà il Memorial Franco Cerri, una vera e propria parata di stelle con i migliori chitarristi italiani e storici collaboratori che si alterneranno sul palco per celebrare il maestro. Il festival si sposterà poi a Castellanza il 14 novembre, con il Luigi Martinale Quartet e l'Orchestra da Camera del Conservatorio Ghedini di Cuneo, un progetto straordinario che vedrà la commistione tra un quartetto jazz e un organico di diciotto elementi classici. La chiusura, il 22 novembre, sarà affidata a Patrizia Conte, cantante dal grande "physique du rôle" e fresca vincitrice di The Voice Senior. La rassegna si concluderà con lo "spin-off" del 9 gennaio 2026, una serata con la cantante Rossana Casale che sarà aperta dal trio capitanato dal "trombettista mirabile" di Busto Arsizio, Fabio Buonarota.