Niente più taniche in viale Rimembranze: i recipienti di prodotti chimici lasciati vicino al cimitero sono stati rimossi, insieme ai cavalletti che ne segnalavano la presenza e, in assenza di certezze sul contenuto, la potenziale pericolosità. Un ritiro avvenuto senza segnalazioni (in effetti non indispensabili) a dispetto del vivace dibattito pubblico generato dalla lungodegenza a bordo strada (vedi, fra l’altro, QUI e QUI). In un’estate segnata come mai prima dagli scarichi abusivi di rifiuti un po’ su tutto il territorio cittadino, le taniche hanno calamitato attenzione e indignazione.
Intorno ai contenitori si sono moltiplicati commenti, proteste, proposte. Anche polemiche, ovviamente, sostenute da argomenti ora sensati ora pretestuosi. Un dato, però, è certo: l’abbandono di rifiuti sul territorio comunale, fenomeno noto da sempre, è cresciuto in modo netto e, apparentemente, continua a farlo. Generando insofferenza e frustrazione nei cittadini che rispettano le regole, tengono al decoro, pagano il dovuto per poterlo mantenere. E che meritano sforzi, quelli fatti finora e altri, auspicabili, per fronteggiare un’inciviltà sempre più diffusa e sfacciata.