Leonardo Scala - per i tifosi della Pro Patria "Uligano" o "Hooligano" - ha combattuto tanto per la vita, con il sostegno e le preghiere della sua famiglia e dei suoi amici: oggi è mancato, a 45 anni. Una tragedia immensa, quella della famiglia Scala, colpita già dalla perdita delle sue sorelle Francesca e Giulia (LEGGI QUI).
Leo è entrato negli ultras fin da bambino, gli amici ricordano come preparasse gli esami di terza media a Comunità Giovanile. La sua passione, il suo fervore per i colori della Pro erano formidabili. La Pro del resto era una fede di famiglia, tifosissimo anche lo zio Riccardo, conosciutissimo allo Speroni anzi da tutti chiamato "Lo Zio".
In uno dei suoi tanti post dedicati alla Pro, ricordava: «Nel '93 portavo piegato lo striscione Commandos tigri dopo le partite, prima della trasferta di Meda e Travedona tutte le sere in bicicletta da Sant'Anna a Comunità Giovanile per verniciare striscioni...». Leo è morto proprio oggi, giorno in cui i tigrotti sono stati riammessi in serie C: ma lui, li aveva seguiti sempre, in ogni sorte, su ogni campo.
Un anno duro per gli ultras della Pro Patria, già colpiti dalla perdita di Raffaele Carlomagno a Novara. Così hanno salutato Leo sui social: «Per sempre il Tuo nome scolpito nel cielo. Fai buon viaggio Fratello Nostro. Ti vogliamo bene». Anche il sito del Bustocco.it gli ha rivolto un saluto affettuoso, porgendo le condoglianze ai suoi cari.
Condoglianze a cui ci uniamo.