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Economia | 20 giugno 2025, 13:40

Comunità energetiche rinnovabili avanti tutta, anche in provincia di Varese

A EnergEtica, forum tematico organizzato a Malpensafiere, presente e futuro delle Cer e della transizione energetica, a livello nazionale e locale. Il presidente Gse Paolo Arrigoni: «Ci aspettiamo un incremento notevole di richieste per attivare energy community, anche da questo territorio». Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio Varese: «Dobbiamo credere in noi stessi e nella nostra Cer»

Mauro Vitiello introduce i lavori a Malpensafiere

Mauro Vitiello introduce i lavori a Malpensafiere

«È un progetto per i cittadini, dal grande impatto sociale. Il nostro territorio deve credere in se stesso, nelle opportunità che nascono anche grazie al lavoro di Camera di Commercio. La nostra Cer – Comunità Energetica rinnovabili è di spessore grazie alle aziende coinvolte, alle istituzioni come i comuni di Busto e Varese, alla disponibilità manifestata dalla Provincia rispetto a istallazioni sulle proprie strutture, sulle scuole». Parola di Mauro Vitiello, presidente di Camera di Commercio Varese, a introduzione di EnergEtica, forum alla seconda edizione organizzato con Ance, ospitato da Malpensafiere e dedicato all’efficientamento energetico quale leva strategica negli ambiti dell’approvvigionamento energetico, della sostenibilità, della competitività. Il riferimento è innanzitutto a “Malpensa Insubria CER", cui hanno aderito, oltre agli enti citati da Vitiello, l’Università dell’Insubria e i comuni di Arcisate e Induno Olona (vedi QUI).

Lo scenario in cui si muove chi attiva Cer, Comunità Energetiche Rinnovabili (aggregazioni di cittadini, imprese, enti locali che producono , consumano e condividono energia elettrica da fonti rinnovabili) è, comprensibilmente, in divenire e frastagliato. Lo ha chiarito, in apertura di convegno, Paolo Arrigoni, presidente Gse – Gestore servizi energetici, realtà garante e promotrice a livello nazionale dello sviluppo sostenibile, nell’ottica, fra l’altro, della decarbonizzazione. Sollecitato dal giornalista de “Il sole 24 ore”, Maurizio Melis, Arrigoni ha proposto una carrellata di temi e numeri, di luci e ombre: ben 30 i meccanismi di incentivazione gestiti al momento dal Gse, costante l’azione di assistenza e supporto (a circa 6.000 enti sparsi sul territorio nazionale) oltre che di promozione (presso università e centri di formazione, pubbliche amministrazioni, imprese e associazioni di categoria) in sostegno alla transizione energetica. Lo stato dell’arte: «La quota di rinnovabili sui consumi finali di energia era al 19 per cento nel 2022, il piano Energia e Clima prevede che si arrivi a circa il doppio entro il 2030. Si può fare? Diciamo che l’obiettivo è sfidante visto che nel 2005 eravamo al 7,5 per cento circa». 

Focalizzando: «Siamo messi piuttosto bene sulle rinnovabili elettriche in generale, non nel settore dei trasporti. Non solo ci sono poche auto elettriche ma per la decarbonizzazione servirebbe ragionare di più sui biocarburanti avanzati, non solo sull’elettrico. Oggi le auto elettriche si aggiungono alle altre, con il risultato che il parco auto, invece di diminuire, cresce. Sul settore termico siamo in posizione intermedia».

Buone notizie arrivano proprio dalle energy community: «Rispetto a una fase iniziale lenta, registriamo un aumento significativo delle richieste di qualifica al Gse. Al momento sono circa 1.300, 194 dalla Lombardia, quelle già partire ammontano a 760. Sul “lato Pnrr” le domande sono 5.600. Ci aspettiamo un ulteriore aumento, anche in Provincia di Varese, fra l’altro per il citato lavoro di promozione con le Camere di Commercio».

Il convegno ha approfondito, fra l’altro, i meccanismi di autoconsumo collettivo e a distanza (con Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili – Terin Enea), strumenti e opportunità nel sistema creditizio, project financing, esperienze sui territori, solare e fotovoltaico (momento moderato da Mauro Colombo, direttore Confartigianato Varese e Artser).

Nel pomeriggio, ampia finestra sull’edilizia e la decarobonizzazione del settore «…dalla visione pionieristica di CasaClima alla nuova Direttiva europea». Presentando la seconda parte dei lavori, Massimo Colombo, presidente Ance Varese, sottolineava la necessità di «…concretizzare le idee, favorendo il fattivo sviluppo di progettualità sul nostro territorio». Anche approfondendo «…le caratteristiche che dovrebbero avere gli edifici all’interno delle Comunità Energetiche Rinnovabili per un loro corretto equilibrio: immobili altamente performanti che possano svolgere il ruolo di soggetti produttori oppure utilizzatori, ma con un bassissimo fabbisogno energetico».

Il forum è stato organizzato da Camera di Commercio Varese con ANCE Varese e con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Varese, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Varese e del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Varese.

 

Stefano Tosi

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