VIDEO. Mister Caniato dopo l’andata dei playout: «È finito il primo tempo, adesso c’è il secondo a Vercelli»

Mister Caniato ha le idee chiare dopo l’andata dei playout andati in scena allo Speroni davanti a quasi 1900 tifosi: «È finito il primo tempo, adesso c’è il secondo a Vercelli». Un solo gol di vantaggio messo a segno da Ferri su assist di Piran: «Siamo cresciuti qui insieme», ha commentato l’autore della rete. 

Una partita a due facce, nel primo tempo: «Siamo partiti bene noi, dopo di che la Pro Vercelli ha preso in mano il pallino del gioco e i tre giocatori in mezzo al campo di qualità riuscivano a mandarci fuori giri», ha commentato il mister. 

Poi, però, «nel secondo tempo il piglio è stato diverso, Pitou si è fatto trovare molto alle spalle dei tre centrocampisti avversari dando opportunità di sviluppo della manovra e io credo che alla fine ci fossero anche i presupposti per fare un 2-0».

Grande introduzione nei playout è stato il var, utilizzato in occasione di un possibile fallo di mano in area della Pro Vercelli: «Ci aspettavamo che richiamasse l’arbitro, ma sicuramente hanno fatto una valutazione onesta, ma sicuramente è un ausilio importante».

Solo un gol di scarto, ma che pesa come un macigno soprattutto a livello mentale e in ottica di un ritorno fuori casa: «Un vantaggio perché spostiamo gli equilibri, perché nella gara di ritorno sarà la Pro Vercelli probabilmente a dover lasciare degli spazi per attaccare. Sposta gli equilibri a livello di atteggiamento, perché se fossi arrivato a Vercelli sullo 0-0 arrivavi con il fiato tirato così, non cambia nulla, ma hai dalla tua un risultato importante che alla vigilia avremmo sottoscritto un po’ tutti».

Grande gioia da parte di Ferri, cresciuto insieme a Piran (che gli ha fornito l’assist) con la maglia biancoblu addosso: «Penso che sia una prova del lavoro fatto dalla società nel tirar su i giovani che è una cosa su cui puntano da tanti anni, per me è un orgoglio, un motivo di felicità, anche perché ho ricevuto l’assist da Leo e siamo cresciuti qui insieme».