Troppo forte il Brescia, certo, ma anche una Pro Patria troppo poca (LEGGI QUI). L’atteggiamento dei tigrotti è apparso frenato, conservativo per scelta e per necessità (un 5-3-2 di pura copertura), complice la forza di un avversario che si è confermato squadra di primissima fascia del Girone A.
In conferenza stampa, il tecnico dei tigrotti, Leandro Greco, ha analizza la quinta sconfitta in nove partite della sua squadra, apparsa impotente contro le rondinelle bresciane, spin-off della Feralpì Salò: «Abbiamo sofferto, potevamo forse sfruttare meglio alcune opportunità, poi i due gol presi a inizio secondo tempo ci hanno completamente messo fuori dalla partita. E poi non c'è stata più gara. Però la squadra ha dato tutto, e posso dire poco se non che per noi adesso inizia un ciclo di partite molto importante. Dobbiamo dare una sterzata al nostro campionato».
Parole che raccontano delusione, ma non rassegnazione. Perché l’allenatore biancoblù resta convinto che i margini per ripartire ci siano tutti: «Finora abbiamo trovato difficoltà, anche per via degli infortuni e di una rosa tutta nuova che non ha un vissuto comune, ma ho molta fiducia in quello che stiamo facendo e ho molta fiducia nei ragazzi. Se restiamo umili e comprendiamo fino in fondo ciò che dobbiamo fare, sono convinto che questa squadra raggiungerà il suo obiettivo. E soprattutto, dopo questa sera, ne sono ancora più certo».
Sull’assenza di Giudici dall’inizio (e per tutti i novanta minuti), Greco chiarisce: «Non sono così matto, al di là che poi ci sta che in ogni caso anche i cosiddetti titolari qualche volta possano rifiatare e che nessuno ha il posto fisso. Giudici ha preso una botta ieri in rifinitura sul polpaccio e per questo non l’ho fatto giocare dall'inizio e nemmeno l'ho fatto entrare. Anche Mora, a fine primo tempo, ha sentito qualcosa a livello fisico: poteva continuare ma non me la sono sentita di rischiarlo».
Infine, un passaggio sulle criticità difensive che continuano a pesare sul cammino bustocco: «Abbiamo delle costanti, purtroppo subiamo troppi gol. Anche se oggi, nello specifico, non abbiamo preso gol di reparto. È spesso una questione di attenzione, di capire il momento, anche di episodio, ma se poi l'’episodio diventa una costante non è più poi così tanto una casualità. E dobbiamo intervenire su quest’aspetto, sicuramente. Ma lo ripeto: io dopo stasera, ancora di più, sono convinto che questa squadra qui ha tutte le carte in regola, fisiche, mentali e morali, per dare soddisfazioni».
Contro la Virtus Verona, domenica prossima, inizia davvero il campionato della Pro.
LA PAGELLA DELLA PRO PATRIA
Rovida 5; Reggiori 5, Masi 5,5, Motolese 5; Mora 5,5 (Orfei 5), Ferri 5 (Schiavone 5,5), Di Munno 5,5, Citterio 6, Dimarco 5,5; Udoh 6, Mastroianni 6. Senza voto: Renelus, Ganz. Allenatore: Greco 5.