A poche ore dal primo consiglio comunale del 2025, che si svolgerà alle 21 di giovedì 20 febbraio, la sindaca di Gorla Minore Fabiana Ermoni fa il punto sugli argomenti all’ordine del giorno. Sottolineando ancora una volta come lo scopo della sua amministrazione sia quello di «lavorare per i prossimi cinque anni al meglio, poi saranno i cittadini a valutare il nostro operato; è inutile continuare a fare polemiche su tutto». Tra le vicende che verranno affrontate, quella dell'ex Fratellanza.
Ad aprire la seduta sarà la prima variazione di bilancio dell’anno, che si concentrerà in particolar modo sull’efficienza della macchina comunale, e sul carico di lavoro che grava sugli uffici: «Ci stiamo occupando in maniera molto attenta della gestione delle risorse che il nostro comune ha a disposizione – spiega la prima cittadina – sappiamo tutti molto bene che non è possibile assumere tutto il personale che vorremmo, dunque diventa quanto mai importante studiare nel dettaglio la situazione per capire dove intervenire con maggior efficacia.
Per quest’anno rinnoveremo l’assunzione del nuovo responsabile dell’edilizia pubblica e privata, e ci sarà un nuovo impiegato alla biblioteca, che nei prossimi mesi non potrà più beneficiare di chi fa il servizio civile; inoltre abbiamo deciso di dare incarico per lo studio dei carichi di lavoro all’interno degli uffici, per comprendere come si sia evoluta la situazione e dove sono emerse effettive difficoltà nel corso degli anni, in maniera tale da poter intervenire in maniera ragionata».
La variazione di bilancio, poi, conterrà l’aumento delle risorse destinata al potenziamento della video sorveglianza, in maniera tale da poter partecipare ad un bando regionale: se vinto, finanzierà il 50% dei nuovi apparecchi, che saranno posizionati in zone strategiche del paese, con una particolare attenzione ai cimiteri.
I punti successivi che saranno discussi riguardano l’approvazione di una serie di regolamenti, tra cui quello dell’auditorium comunale Peppo Ferri, che d’ora in poi potrà essere affittato anche a privati, dei matrimoni e delle unioni civili, che è stato aggiornato per inserire al suo interno le ultime normative, e della gestione del patrimonio comunale.
«Quando siamo arrivati – prosegue Fabiana Ermoni – abbiamo scoperto che gli uffici utilizzavano tre diversi regolamenti, che, in alcune parti, non erano allineati tra di loro o erano addirittura in conflitto; questo causava una gran confusione e per ciò abbiamo deciso di abrogarli in favore di un unico documento che comprenda tutto il patrimonio e che al suo interno faccia le adeguate distinzioni tra l’assegnazione degli stabili a realtà diverse, come ad esempio a quelle sportive o a quelle sociali».
Un passaggio, poi, sarà dedicato all’annullamento di una delibera dello scorso marzo «che prevedeva la cessione – ricorda la sindaca – da parte della Fondazione Raimondi Francesco una piccola porzione di piazza della Pace al comune. Controllando ci siamo accorti che il terreno in questione è già di proprietà comunale, e dunque l’atto non è necessario».
A far sicuramente discutere alla fine del consiglio sarà ancora una questione di proprietà, quella relativa agli immobili e le aree di via Veneto 25 intestate alla Società di Mutuo Soccorso La Fratellanza: «Quando abbiamo iniziato a lavorare per ampliare i lavori di restauro previsti dalla passata amministrazione – conclude la sindaca Ermoni – abbiamo scoperto che in realtà la proprietà dello stabile non è comunale, ma è ancora intestata a La Fratellanza. Abbiamo quindi bloccato l’iter per gli interventi, che saranno posticipati di circa 18 mesi, e iniziato quello per acquisire la proprietà tramite usucapione, che richiederanno poco più di un anno, continuando ad utilizzare i locali nell’attesa dei lavori».