Giöbia alla 3SG Camelot, ieri, a dimostrazione della presenza attiva della struttura e dei suoi ospiti nei ritmi, nei riti, nel presente della comunità. Il rogo, come di consueto, rappresenta per la struttura dei Ronchi un evento intergenerazionale in quanto il fantoccio è stato allestito dagli ospiti con la sapiente guida del servizio di animazione di 3SG con la collaborazione dei bambini e degli educatori della comunità mamma bambino e dai preziosi volontari dell’associazione Cavalieri di Camelot.
Il rogo è stato acceso dalla presidente, Roberta Maurino, con la direttrice Marusca Bianco e i consiglieri di amministrazione Carlo Bonicalzi ed Elisa Rubino, presente anche l’Amministrazione di Gallarate con gli assessori Claudia Mazzetti, Germano Dall’Igna e Chiara Allai e il presidente del consiglio comunale Marco Colombo.
Per tutti, dopo il rogo acceso al primo imbrunire, un assaggio di risotto con la luganega e vin brûlé, per i più piccoli le immancabili chiacchere. «Abbiamo voluto bruciare qualcosa di negativo dell'anno scorso - sottolinea la direttrice - anziani e bambini hanno deciso di bruciare la guerra. Per questo la strega tiene in mano un razzo con delle scintilline. E vicino al fantoccio c’è un cartello con tutte le mani dei bambini e la scritta NO ALLA GUERRA».