Grande gioco di squadra e tanto impegno per il super successo della Festa di Nizzolina

Ogni comunità festeggia l’inizio dell’anno in maniera diversa, e a volte anche in momenti diversi; per la frazione di Marnate, indubbiamente, a dare il via al ritorno alla vita di ogni giorno ci pensa la Festa di Nizzolina, che da più di quarant’anni è diventata l’appuntamento fisso del primo fine settimana di settembre.

«Per noi è un po’ il nostro capodanno – spiega la presidente di Generazione Nizz Noemi Lana – è il momento che festeggia la fine dell’estate e la ripresa di tutte quelle attività che ci accompagneranno per tutto l’anno successivo.
È un appuntamento importante e molto sentito per tutta la comunità, e devo ammettere che anche quest’anno gli abitanti del quartiere, e non solo, hanno saputo dimostrarci il loro affetto e la loro vicinanza per tutta la durata della Festa».

E a giudicare dai numeri la presidente di Generazione Nizz non si sbaglia, tutte e quattro le serate dell’evento hanno registrato il tutto esaurito, e tra la folla che si è raccolta intorno al campo sportivo di Nizzolina non era difficile scorgere anche moltissime persone provenienti da Castellanza e dai comuni limitrofi.
«La partecipazione della comunità alla festa di quest’anno ci ha regalato una grandissima soddisfazione – prosegue Noemi Lana – e ci ha fatto tantissimo piacere vedere che la gente non ha apprezzato solo gli appuntamenti più “tradizionali”, ma ha accolto con favore anche le proposte più “innovative”, come ad esempio la domenica dedicata agli anni ‘50».

Una festa che come sempre si è rivelata un successo, dunque, la cui buona riuscita si deve soprattutto all’impegno delle tantissime persone che ogni anno decido no di regalare parte del proprio tempo alla comunità in cui vivono.
«A lavorare dietro le quinte quest’anno sono stati una settantina di volontari, dai 14 anni in su – sottolinea la presidente – a cui vanno tutti i miei più grandi ringraziamenti; tutti hanno dedicato, tra le operazioni di allestimento, la Festa vera e propria, e lo smontaggio, circa 10 giorni all’evento, rinunciando chi alle vacanze e chi a passare il proprio tempo con la famiglia.
Alcune persone che ormai si sono trasferite in altri paesi, ogni anno tornano a Nizzolina per poterci aiutare, e altre addirittura prendono ferie per avere più tempo a disposizione.
A loro, lo ripeto, non posso dire altro che grazie dal più profondo del mio cuore».

Nonostante Generazione Nizz sia un’associazione giovane, però, non sono solo i ragazzi che lavorano dietro le quinte per dar vita alla Festa; in cucina, al bar e ai vari stand, infatti, ci sono persone di tutte le età, che non vogliono rinunciare a dare il loro contributo a questa tradizione tanto amata.

«Premesso che senza ciascuno dei volontari niente di tutto questo sarebbe possibile, e che il lavoro di tutti è imprescindibile per poter dar vita al fine settimana così come tutti noi lo conosciamo – conclude Noemi Lana – non posso però non fare un ringraziamento a due gruppi in particolare la cui presenza non è affatto scontata: quello dello “zoccolo duro” dei volontari, che da sempre lavorano per la Festa, e quello dei nostri “Teen Nizz”, i più giovani del gruppo.
Dai volontari storici, che con il loro lavoro hanno fatto sì che la tradizione si rinnovasse anno dopo anno, ogni volta impariamo tanto, e il loro contributo è imprescindibile e irrinunciabile; i giovani, invece, tante che se ne pensi, ogni giorno ci dimostrano di aver voglia di imparare e di lavorare, senza tirarsi mai indietro.
Il loro entusiasmo e la loro passione ci riscalda il cuore, e ci dà speranza di vedere continuare questo appuntamento anche per tantissimi anni a venire».