La pioggia ha provato a metterci lo zampino, ma Gorla Minore ha risposto con il passo lungo di chi non teme qualche goccia. La Gorlonga, tornata domenica 16 novembre, ha trasformato il paese in una piccola onda umana, viva e ostinata, capace di colorare il grigio del cielo con 1423 iscritti (non tutti si sono presentati) e con i 250 partecipanti alla Color Ele Run. Un fiume gentile di scarpe, impermeabili e risate che ha scelto di lasciare l’auto a riposo per riscoprire il piacere semplice e potente del movimento.
Nel cuore della mattinata, via Deledda si è trasformata in una porta aperta sulla comunità. La partenza libera, concessa fino alle 9.30, ha dato a tutti il tempo di organizzarsi, mentre i tre percorsi di 6, 13 e 21 chilometri hanno guidato i camminatori attraverso il fondovalle, il Rugareto e il centro del paese. Ogni sei chilometri un ristoro, come una carezza calda sotto il cielo bagnato. Per chi ha scelto il tragitto più impegnativo, la sosta più attesa è stata quella vicino al santuario della Madonna dell’Albero, piccola oasi di gusto e silenzio nel cuore del bosco.
Il maltempo non ha smontato nemmeno l’entusiasmo dei volontari, oltre cento, impegnati a garantire sicurezza e organizzazione. La Gorlonga, con il suo passo largo, ha anche dato una spinta ai rioni, che già guardano al Palio del 2026, quasi come se ogni chilometro percorso fosse un allenamento di comunità.
La varietà dei gruppi presenti ha dato respiro regionale alla manifestazione: venticinque in tutto, dalle storiche squadre di camminatori alle realtà nate per il gusto di stare insieme. I primi sono stati i Camminatori San Carlo, seguiti da Gp Daverio, Podistica mezzanese, Alegher semper alegher, Gp Cassano Magnago, Camminando in salute Cassano, Gap Saronno, Marciatori Varese, Splugen Induno, Gso Running Villacortese, Dialogo club Olgiate, Asd Replay 30, Podismo e Cazzeggio, Maratoneti club 33, Team 3esse Asd, Manera Runners, Seprio Running Locate Varesino, Camminatori Gurone, Podisti Valle Olona, Atletica San Marco, Free Runners team, Boomerang Carbonate, Cinque Cascine Cislago, Salus Gerenzano, Tartarughe della Kirghisia. Poi anche Bocchi Barberia, Gruppo Pandora Asd, Amici del desertu, Allevamento Casa Gino, Gorla Beach, Black arrogance Asd
Accanto alla camminata principale, la Color Ele Run ha portato un’esplosione gentile di pigmenti, musica e simboli. Nata nel 2024 in memoria di Elena Giudici, la giovane gorlese scomparsa troppo presto, l’iniziativa si è allungata quest’anno a 2,8 chilometri e si è fatta abbraccio collettivo grazie a pupazzi giganti e polveri colorate che hanno sabbiato di allegria la pioggia. Il cuore pulsante dell’evento è stato, come sempre, Avis Gorla Minore insieme alle sedi di Gorla Maggiore e Marnate, guidate dalla presidente Susy Pozzato, che ha rilanciato il messaggio della donazione del sangue come gesto quotidiano di coraggio e generosità.
A dare voce alla memoria di Elena è stata sua madre, Monia, che ha stretto idealmente tutti i partecipanti: «Siamo molto contenti della partecipazione. Nonostante il tempo, dei 350 iscritti oggi sono partiti in 250. Il messaggio è arrivato: fare del bene nonostante il dolore, la gioia ci unisce». Le sue parole hanno illuminato anche il ruolo dei cinquanta volontari della Color Ele Run, metà dei quali giovani tra i 14 e i 20 anni, amici di Elena, custodi di un legame che continua a camminare. Importante anche la presenza dell’associazione Amalo, impegnata con la famiglia in un progetto destinato all’ospedale Niguarda per il benessere dei bambini.
Sotto la pioggia, Gorla Minore ha scritto una pagina dove sport, memoria e solidarietà hanno marciato nello stesso passo.
















