Ha il sapore di una riconquista la “Festa di primavera” alla scuola statale dell’infanzia Speranza, Busto Arsizio, Sacconago. Sole splendente, via di accesso in sicurezza. I bambini animano un mercatino di libri, si immergono in laboratori, praticano yoga, assistono a uno spettacolo teatrale. E frequentano l’ampio spazio verde in uso alla scuola, alla loro scuola. Attività rigorosamente all’aria aperta e in strada, chiusa al traffico, a scanso dei pericoli normalmente connessi al passaggio delle auto.
«Qui – spiega la coordinatrice, Bianca Gambarotto – abbiamo creato una scuola outdoor. I bambini passano buona parte del loro tempo all’esterno. Non solo con il caldo che si affaccia. In generale. Anche durante la stagione fredda. Ovviamente nei limiti della ragionevolezza e con il necessario equipaggiamento. Ma cerchiamo di stare all’aperto, di pranzarci, di scoprire che cosa “il fuori” ci può offrire».
Un’occhiata al contesto e si comprendono le ragioni della scelta, dell’ispirazione: spazi ampi, verde ben tenuto (i piccoli ospiti hanno a che fare non solo con giochi ma anche con orto, aiuole, piante e, naturalmente, animali che frequentano il posto). «Abbiamo avviato la formula – ripercorre la coordinatrice – ed è stato un crescendo. I bambini arrivano, creano le loro nicchie, ricavano rifugi, imparano a riconoscere insetti e uccelli. Non tutti aderiscono alla proposta, non imponiamo nulla. Ma il successo è evidente». La maggioranza dei circa 100 frequentatori aderisce all’outdoor. Un’impostazione che porta alla conquista: dal giardino alla via.
Oggi, sabato 6 maggio, le famiglie hanno popolato un’ampia strada di Sacconago. Gessetti a disegnare percorsi sull’asfalto e a rievocare il leggendario gioco della “Campana”, Yoga con tanto di echi tibetani (associazione Paideia) e spettacolo teatrale (Art’es). Bimbi rapiti dal risveglio dei lupi blu.
«Il comitato genitori – ripercorrono papà e, soprattutto, mamme – è ripartito dopo gli anni della pandemia. È stato difficile pensare di avere a disposizione spazi come questi e sottostare, necessariamente, alle limitazioni dovute al Covid. Il segnale, oggi, è che si riparte davvero. Ci ritroviamo, bambini, genitori, personale. Finalmente insieme».