Pro Patria spietata quanto basta: torna alla vittoria con il Renate

La Pro Patria non aspetta il quarto d’ora accademico: dopo 13 minuti un pasticcio del Renate è servito sul piatto, Castelli lo "cucina" e i tigrotti gustano il gol ritrovato dopo l’astinenza. Nonché i tre punti.

A Meda l’avvio è nel segno del Renate, che però non si fa mai veramente pericoloso. Giusto al secondo minuto una punizione e un tiro alto di Anghileri, quindi un pressing senza concretezza, grazie anche alla puntualità della difesa biancoblù. Si distingue Ndrecka, motorino sempre acceso, che come avvia l’attacco, sa anche fermare l’azione del Renate.

Poi la sorte premia la Pro, che fa 13:  è il minuto in cui il disorientamento di difesa e portiere indica la via perentoria alla porta per Castelli. Il tigrotto esegue con fredda decisione, la fortuna non basta deve incontrare gli audaci. Abbraccio immediato e composto dei giocatori bustocchi, che sentono di poter chiudere una parentesi negativa.  

La nebbia torna sulla difesa del Renate due minuti dopo, questa volta Drago spegne la fiammata di Pitou. Poi avanzata di Ndrecka, che piazza la palla sul lato destro, rivelatosi fragile, ma Ermacora riesce in extremis a bloccare il tentativo di Vezzoni Al 22’ ancora un’occasione per Pitou, intercettata.

La Pro pressa, capitan Bertoni punta sulla sciabolata e Drago devia tempestivamente. Corner , prova Vezzoni, il portiere si oppone ancora. Siamo al 24’. Al 33º Pitou doppio minishow, in difesa e riaccensione dell’attacco. Da ritagliare e gustare. Al 36’ Vezzoni vuole la sua parte, ma questa volta Angeli c’è. I

l Renate non punge, Ndrecka va su di giri, si scuote l’area avversaria. Vietato cantare vittoria, però. Non solo perché il Renate medita cambi: al 41’ un palo di Squizzato ammonisce di stare in guardia. Sembrano riprendere confidenza i padroni di casa, ma si torna negli spogliatoi. Nella ripresa tre i cambi per il Renate: fuori Ghezzi dentro Morachioli, stessa sorte per Ermacora, sostituito da  Colombini, e Baldassin rimpiazzato da Marano. Dopo qualche minuto di assalto sempre placato dalla difesa tigrotta Dossena opta per un quarto cambio, Nelli al posto di Sorrentino. Si riparte da una punizione di Squizzato, ma al netto del fuorigioco i difensori della Pro Patria non cedono minimo spazio. Al 58’ Perotti interrompe i tentativi dell’attacco avversario, Vezzoni non approfitta. Poi Colombini avanza guizzante in area, fermato prima che i cattivi pensieri possano diventare realtà.

Anche Vargas passa ai cambi, in metà dose, visto che tutto sta funzionando: Stanzani al posto di Pitou, Brignoli per Bertoni. Il Renate sale in ritmo, non in efficacia. Al 77’ fuori Castelli, entra Citterio. Stanzani recupera una palla ghiottissima, decide di giocarla in proprio: alto. All’83’ monito di Nepi, Del Favero super. Poi Angeli e un secondo corner, infruttuoso per i padroni di casa. La Pro cambia Vezzoni con Vaghi.

Ultimi minuti con decisive parate di Del Favero. Passa la Pro, matura e spietata quanto basta. E con una difesa maestosa, che ha costruito in modo incessante e ha dato la spinta per questa vittoria.

Renate – Pro Patria  0-1 (0-1)

Renate: Drago; Anghileri, Silva, Angeli, Ermacora (1′ st Colombini); Baldassin (1′ st Marano), Nelli (10′ st Sorrentino), Squizzato, Saporetti, Nepi, Ghezzi (1′ st Morachioli). A disposizione: Furlanetto, Ciarmoli, Manzolini, Simonetti, Esposito. Allenatore: Andrea Dossena      

Pro Patria: Del Favero, Molinari, Lombardoni, Boffelli, Perotti, Vezzoni (40′ st Vaghi), Bertoni (22′ st Brignoli), Ferri, Ndrecka, Castelli (33′ st Citterio), Pitou (22′ st Stanzani). A disposizione: Mangano, Sportelli, Piran, Gavioli, Cassano, Zanaboni. Allenatore: Jorge VargasArbitro: Gioele Iacobellis di Pisa. Cataneo, Scardovi, Cosseddu

Marcatore: Castelli al 13′