Quattro giovani, che offrono il loro tempo alla Cultura e che sono stati anche impegnati a fare gli auguri al Museo del Tessile. Come? Portando avanti quel filo di cotone che è la storia di Busto Arsizio, con una suggestiva creazione.
Lo racconta la vicesindaco Manuela Maffioli: «Debora e Lorenzo, Stefania e Chiara. Sono stati i ragazzi impegnati nel Servizio civile e assegnati all'assessorato alla Cultura a confezionare, uno a uno, i cadeau realizzati per il 25* compleanno del Museo del Tessile (sotto la supervisione della conservatrice Erika Montedoro). Inseriti i semi di cotone donati da Luigi Giavini nei diversi sacchettini, con tanto di etichetta ideata ad hoc e fiocchetto, li hanno uniti al pieghevole del Museo e alla cartolina ricordo dell'evento realizzata dalla tipografia comunale».
Un gesto lieve e preciso, che rievoca la laboriosità silenziosa dei bustocchi e delle bustocche nel tempo. Un dono che è un messaggio: «Lo abbiamo dati a tutti i partecipanti alla cerimonia del 15 ottobre scorso, come ricordo - ricorda Manuela Maffioli - E, martedì sera, ne abbiamo fatto trovare uno sui banchi di tutti i consiglieri comunali, all'inizio della seduta d'Aula. Un ricordo di un anniversario importante per la città nello stile dei nostri imprenditori, di cui il Tessile è memoria: sobrio e semplice, ma concreto. I semi, infatti, si possono piantare!». E difatti, da Luigi Giavini ad Antonio Tosi Pedèla, ad altre cittadini e cittadine, il cotone fiorisce sui balconi in questi ultimi anni.
Ora, la "piantagione" potrà crescere ancora: «Grazie ai nostri ragazzi: capaci, creativi, propositivi e motivati. Una risorsa quotidiana preziosa dietro le quinte».