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Valle Olona | 21 ottobre 2022, 15:15

Beethoven avvelenato, il proprietario chiede un supplemento d’indagine

Il cantautore fagnanese Max Piro si è opposto all’archiviazione del caso che riguarda il suo amato cane, morto lo scorso anno per avvelenamento

Beethoven avvelenato, il proprietario chiede un supplemento d’indagine

La lettera struggente, scritta immaginando le parole del suo amato cane. Poi una canzone dedicata a lui e a tutti gli animali maltrattati. Ora il timore che il caso possa essere archiviato.
La vicenda della morte per avvelenamento del cagnolone Beethoven, lo scorso anno aveva fatto il giro di tutta Italia grazie alla lettera - ripresa dalla stampa nazionale - del suo proprietario Max Piro, cantautore di Fagnano Olona.

Il quale, dopo la denuncia presentata tempo fa, si sta battendo affinché ci possa essere un supplemento di indagini su quanto accaduto. Ieri, insieme al suo legale, si è recato al tribunale di Busto e ha presentato nuovi elementi al gip.

«Nell’ultimo anno abbiamo raccolto diversi elementi – racconta Max Piro –. Con il mio avvocato ci siamo opposti all’archiviazione e abbiamo chiesto un supplemento di indagini. Ieri mattina abbiamo presentato i documenti che abbiamo raccolto, che a mio parere sono rilevanti.
Il giudice si è riservato di prendere una decisione in breve tempo e credo che entro novembre avremo delle notizie. Siamo fiduciosi, speriamo in bene».

Il cantautore, insomma, non si dà per vinto e chiede giustizia per Beethoven, al quale era legatissimo e che definisce «un figlio».
«Il mio nome era Beethoven, avevo solo 7 anni e insieme al mio papà vivevo in questa casa ed ero felice - si legge nella famosa lettera scritta a nome dell’adorato cane - Qui a Fagnano avevo conosciuto tante persone e tutte mi salutavano e mi regalavano carezze. Tante volte papà suonava la chitarra, e io mi accucciavo vicino a lui e le sue note mi rilassavano fino a dormire.  Poi, dopo una passeggiata davanti casa, qualcosa è cambiato. Sono stato avvelenato da qualcuno che non sa amare, ma solo odiare noi cani. Ora riposo in pace, ma nel mio nuovo mondo corro felice perché so che un giorno rivedrò il mio papà e nessuno più ci dividerà».

Qualche tempo più tardi, Max Piro ha realizzato una canzone, “Legami al cuore”, dedicata a tutti gli animali maltrattati.
Ora il suo auspicio e che si possa continuare a cercare la verità su quanto accaduto.

R.C.

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