Ogni partita è una “nuova” Pro Patria, in questa di Coppa anche due ed è l’anima giovanissima che si guadagna i riflettori con particolare vivacità. I tigrotti si aggiudicano una vittoria con un gol del diciottenne Piran. Il tutto sotto l'incitazione di tifosi abbastanza angelici dopo la sanzione di domenica. E si passa il turno con ulteriore soddisfazione.
Una ciliegina sulla torta ghiotta della vittoria in campionato contro la Pro Vercelli e non solo. In Coppa i margini psicologici per gli esperimenti sono più ampi. Ecco allora una squadra più under che mai, ma oliata al punto che trovi il tigrotto classe ’84 che all’equilibrio aggiunge all’occasione anche l’accelerazione da ragazzino e quello del 2004 che gestisce a più riprese con aria navigata: strappandoli dall’anonimato, Fietta e Caluschi.
Al 4’ il neo acquisto Chakir, sempre più a suo agio sul campo, tenta il primo attacco. Il primo brivido ufficiale è quello procurato dagli avversari al 9’ con Giorgione, Mangano è sulla traiettoria, la traversa dà una mano e la palla si allontana senza dolori.L’Albinoleffe colleziona punizioni e calci d’angoli, battuti spesso da Genevier, ma non desta altri timori. Solo al 43’ un super destro di Concas, che non intimorisce Mangano. Nella ripresa Vargas gioca una minirivoluzione inserendo Piu e Stanzani al posto di Chakir e Citterio.
Si alza l’età, per modo di dire, ma i giovanissimi sono decisi a non farsi “rubare” la scena. E difatti è Piran a segnare con un sinistro da vedere e rivedere per farsi brillare gli occhi. Al 12’ Biava cerca di correggere il tiro, sostituendo Toma con Petrungaro e Brentan con Doumbia. Vargas risponde piazzando Ferri al posto di Gavioli, che esce tra gli applausi.
Al 21’ della ripresa fallo di Caluschi, punizione da posizione angolata e ghiotta battuta da Genevie: nessun dolore. L’Albinoleffe effettua allora tre sostituzioni. Calcio d’angolo a battezzare il cambio: Mangano c’è. Al 26’ Piu appare ben lanciato, ma viene gettato a terra senza remore, e senza provvedimenti arbitrali. Altra sostituzione: fuori Molinari, anche lui tra gli applausi, entra Saporetti. Si sfiorano i trenta minuti della ripresa, e anche il gol: ma Mangano salva in due tempi. Altro salvataggio al 32’ su Petrungaro, dopo che una palla è stata deviata: Giulio afferra poi direttamente la palla dal corner.
L’ultimo quarto d’ora vede insomma l’aggressività degli avversari salire, provvidenziale Saporetti su un allarme rosso. La Pro comunque non è inoffensiva. Battute finali: Cocco tira alto.
Contestazione dei tifosi avversari contro i loro giocatori: svegliatevi.
SUL PODIO
Piran, per il gol che è una perla e incrementa il tesoro di esperienza di Leo.
Caluschi: fuori la carta d'identità vera. Diciotto anni per due, verrebbe da pensare, per l'esperienza sfoggiata quasi sempre.
Mangano: si è preso e sfruttato a dovere la sua occasione. C’è e si vede.
PRO PATRIA -ALBINOLEFFE 1-0 (0-0)
Pro Patria: Mangano, Vaghi, Molinari (Saporetti 74’), Bertoni, Fietta, Citterio (Stanzani 46’ ), Piran, Gavioli (Ferri 60’ ), Perotti (Olivieri 46’ ), Caluschi, Chakir (Piu 46’ ). A disposizione: Del Favero, Cassano, Sapretti, Stanzani, Ferri, Piu, Badnjevic, Oliveri, Restelli. Allenatore: Vargas.
Albinoleffe: Facchetti, Marchetti, Zoma, Brentan (Doumbia 58’ ), Giorgione, Ntube, Concas (Muzio 70’), Rosso (Cocco 70’), Genevier, De Felice (Milesi 70’), Toma (58’ Petrungaro ),. A disposizione Pratelli, Pagno, Saltarelli, Doubia, Muzio, Milesi, Cocco, Petrungaro, Piccoli, Zambelli, Angeloni. Allenatore Biava.
Arbitro: Burlando, Genova. Collaboratori, D’Angelo di Perugia e Peloso di Nichelino. Quarto ufficiale: Bortolussi di Nichelino.