Nonostante le piogge cadute, la siccità permane come conferma l’Osservatorio sugli Utilizzi Idrici nell’area distrettuale del fiume Po che si è riunito oggi e che ha colorato di rosso uno scenario complessivo di severità ancora elevata.
Del resto il deficit pregresso, accumulato in svariati mesi senza alcuna precipitazione degna di particolare nota, ha creato un differenziale quasi incolmabile o comunque del tutto insufficiente a compensare, entro l’anno, le quote medie disponibili di risorsa idrica e, dunque, i pur immediati benefici all’indomani dei temporali dei giorni scorsi.
I grandi laghi alpini pur avendo visto aumentare il livello di acqua invasata, continuano a soffrire, a partire dal Maggiore, che dopo una immediata ripresa dei volumi, è nuovamente in vistoso calo con un riempimento al 19%, il Garda ha una percentuale al 28%.
Il lago di Como e quello di Iseo sono ancora prossimi ai limiti di regolazione, mentre il lago d’Idro è superiore alla quota di minimo invaso.