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Valle Olona | 09 ottobre 2025, 17:56

«L’A8 è una ferita aperta nel cuore della nostra area urbana»: Olgiate rilancia il progetto di “copertura” dell’autostrada

Il sindaco Montano incontra i cittadini firmatari della petizione contro l’impatto ambientale della Milano-Laghi. Tra le proposte, una copertura di 900 metri per ridurre rumore, smog e restituire qualità della vita ai residenti

«L’A8 è una ferita aperta nel cuore della nostra area urbana»: Olgiate rilancia il progetto di “copertura” dell’autostrada

Il sindaco Giovanni Montano e l’amministrazione comunale hanno accolto oggi in Municipio un gruppo di cittadini olgiatesi, rappresentanti dei numerosi firmatari della Petizione per la riduzione dell’impatto ambientale e sociale dell’autostrada A8 Milano-Laghi, una mobilitazione civica che testimonia in modo concreto la crescente preoccupazione della comunità per le conseguenze che l’autostrada genera sul territorio.

«L’autostrada A8 rappresenta da anni una ferita aperta nel cuore della nostra area urbana. Il suo carico di fumi, rumori e polveri crea disagi, disturbi e problemi quotidiani ai cittadini residenti», ha dichiarato il sindaco di Olgiate Olona, Giovanni Montano, ricordando come lo sviluppo tumultuoso - industriale, commerciale e turistico - dell’asse Milano-Varese e verso le località montane (non a caso nel 2026 si svolgeranno le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina) abbia progressivamente trasformato questa arteria in una fonte costante e crescente di gas, rumore e polveri sottili.

Le testimonianze dei cittadini confermano la gravità della situazione. «Il rumore e l’inquinamento, sia acustico che atmosferico, sono molto aumentati in questi anni, diventando ormai insopportabili», afferma Carla Colombo, tra i portavoce dei residenti. Le fanno eco Anna Di Cosmo e Lina Pizzolato: «C’è una polvere nera ovunque, che ogni giorno siamo costretti a togliere dai balconi. D’estate, inoltre, non si può dormire con le finestre aperte».

Il sindaco Montano ha ricordato come il Comune porti avanti da tempo le istanze della cittadinanza, ribadendo in particolare nell’ultimo anno la richiesta della cosiddetta “ricucitura urbana”: un intervento che prevede il ripristino delle barriere fonoassorbenti ammalorate e l’estensione della copertura dell’autostrada nelle aree oggi scoperte, con l’obiettivo di restituire centralità alla qualità della vita dei residenti.

Nel corso degli anni, l’amministrazione comunale ha più volte scritto ad Autostrade per l’Italia per sollecitare interventi rapidi e concreti, volti a mitigare il rumore, l’inquinamento atmosferico e la dispersione di polveri sottili prodotti dal traffico intenso che attraversa l’abitato di Olgiate Olona. «Abbiamo avuto modo anche di incontrare Regione Lombardia, che, informata, potrà farsi parte attiva alla luce delle emergenti e acuite necessità. I funzionari si sono dimostrati attenti e disponibili: speriamo possano contribuire a indirizzare questa importante realizzazione».

«Abbiamo già inviato nel 2022 ad Autostrade per l’Italia una preliminare idea di progetto, che mostra la concreta fattibilità della copertura dell’autostrada, in linea con gli interventi già realizzati in Italia e in Europa per rendere compatibile l’intensa viabilità autostradale con i centri abitati. Si tratta di una copertura sostenibile e modulare, lunga circa 900 metri, che porterebbe a una significativa riduzione dell’inquinamento acustico - limitando e quasi azzerando il rumore dei veicoli in transito - e garantirebbe un notevole miglioramento delle condizioni ambientali, riducendo le emissioni che oggi danneggiano il tessuto residenziale a diretto contatto con il tratto autostradale».

La realizzazione dell’opera permetterebbe inoltre di concretizzare progetti di natura socio-paesaggistica: attraverso la creazione di aree verdi, si potrebbe realizzare un parco lineare urbano, capace di trasformare la ferita che l’autostrada oggi rappresenta - tagliando il paese a metà - in un valore per il territorio cittadino, provinciale e regionale. La copertura potrebbe ospitare spazi di svago, strutture pubbliche ricreative o superfici dedicate ad attività sociali, come orti urbani o parchi.

«Non chiediamo opere simboliche, ma un progetto di riequilibrio che ponga finalmente al centro le persone e la tutela dell’ambiente urbano, prima del traffico e del business autostradale. La copertura dell’A8 rappresenta una soluzione concreta e realizzabile, capace di restituire continuità al nostro territorio e salute ai nostri cittadini», ha concluso il sindaco Montano.

L’amministrazione ribadisce infine che continuerà a sostenere con forza le istanze della popolazione presso gli enti competenti, affinché le esigenze della collettività vengano riconosciute e tradotte in interventi tangibili di miglioramento ambientale e urbano.

Redazione

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