Sono nove i nomi dei possibili candidati alle elezioni politiche che la direzione provinciale di Varese del Partito Democratico ha proposto al nazionale.
Oltre alla conferma su cui non c’erano dubbi del senatore uscente Alessandro Alfieri, come previsto nella rosa dei nomi c’è anche quello del segretario provinciale Giovanni Corbo. A questi si aggiungono Francesco Calò, Matteo Capriolo, Noemi Cauzzo, Erica D’Adda, Valerio Langè, Rosanna Leotta e Deborah Pacchioni.
«Si tratta di figure che, ciascuna con il proprio ruolo, si sono sempre impegnate per il partito e per renderlo autorevole - spiega il segretario Corbo -. È evidente che il partito nazionale dovrà far quadrare diverse esigenze. Si spera che comunque che tenga conto delle logiche del territorio».
Intanto, nella giornata di oggi, dopo trattative prolungate è stato trovato l’accordo tra il segretario pd Enrico Letta e Carlo Calenda di Azione per presentarsi insieme al voto del 25 settembre.
I dem esprimeranno il 70 per cento dei candidati nei collegi uninominali, mentre il partito di Calenda e +Europa il 30 per cento.
L’intesa riguarda anche l’impegno a non candidare personalità che possano risultare “divisive” per i rispettivi elettorati nei collegi uninominali e alcune proposte politiche condivise.
«Non si fa politica per le candidature ma perché si pensa che la propria visione del paese sia quella giusta e la si vuole realizzare – sottolinea Corbo –. Con Calenda ci sono sicuramente tanti punti in comune, come aver sostenuto il governo Draghi in maniera coerente fino alla fine. Accanto all’agenda Draghi dobbiamo enfatizzare anche l’agenda sociale. Dal mio punto di vista, è fondamentale coltivare anche un percorso comune con le forze ecologiste. La transizione green deve essere una filosofia a cui ispirare la nostra azione politica».
In provincia di Varese, la guida di Azione è stata affidata al commissario Angelo Senaldi, dopo le dimissioni di Maurizio Marin.